Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Delogu va via, cambia il Pdl sardo Cappellacci: «Maggioranza unita»

Fonte: La Nuova Sardegna
7 giugno 2011

Dopo la sconfitta alle comunali, si dimette il coordinatore regionale





Dirigenti sanitari nelle Asl, nomine fatte col principio del monocolore omogeneo

ALFREDO FRANCHINI

CAGLIARI. Chiusa la verifica, gli alleati confermano la fiducia a Cappellacci ma i problemi più grossi arrivano dal partito del presidente: ieri il coordinatore regionale, Mariano Delogu, si è dimesso.
La batosta subita dal Centrodestra a Olbia e a Cagliari ha lasciato il segno anche per la dimensione numerica della vittoria del Centrosinistra. Così ieri, con un fax inviato a Silvio Berlusconi, Delogu ha lasciato la guida del partito: «Caro presidente», scrive il senatore, «mi trovo nella condizione di dimettermi dalla carica di coordinatore regionale del Pdl per la Sardegna». Le dimissioni di Delogu che, all’inizio, aveva teso a minimizzare: «Non è niente di drammatico», commentò a caldo, serviranno a fare chiarezza nel Pdl perché creano le condizioni di un dibattito interno. Non sarà facile perché il partito di Berlusconi sta cercando di darsi un assetto diverso anche in campo nazionale e perché nell’isola è particolarmente frammentato. Per Cappellacci le notizie migliori sono arrivate dal vertice di Villa Devoto. La maggioranza si era già riunita nei giorni scorsi per l’esame del voto e in quell’occasione era stato avviato il chiarimento. Il rilancio politico e la necessità di dare la scossa a un sistema economico ingabbiato passa attraverso numeri di bilancio terribili per la sanità e per Abbanoa. La Giunta dovrebbe cercare di accelerare e non frenare. Ieri, in effetti si è parlato di sanità ma solo per le nomine dei dirigenti amministrativi e sanitari. È stato scelto il principio del «monocolore omogeneo»; un esempio per non restare nel vago: alla Asl 8 il manager è Simeone (Udc) e i nuovi nominati come amministrativi e sanitari saranno dello stesso partito.
Il presidente Cappellacci, alla fine dell’incontro incominciato in tarda mattinata e concluso nel pomeriggio, si è mostrato ottimista su tutti i fronti: da quello elettorale: «La sconfitta è stata pesante ma si può recuperare», alla tenuta della maggioranza: «Nessun rischio di voto anticipato, non ci sono né fibrillazioni né malumori». Il rilancio dell’azione di governo parte subito e già stamani sarà presentato il Piano straordinario del lavoro. Nella full immersion con i partiti del Centrodestra Cappellacci ha anche fatto cenno alla nuova programmazione, la cui direzione è stata affidata all’ex assessore Gabriele Asunis e ha affermato che «non cambierà niente», ribadendo la piena fiducia all’assessore Giorgio La Spisa. Un aspetto che sarà approfondito in Consiglio. «Ora dobbiamo rilanciare la coalizione», ha spiegato il leader Udc Giorgio Oppi, ci sono alti e bassi ma non credo che molti consiglieri vogliano andare a casa: è un momento particolare ma non si può dire che sia una catastrofe».