STAMPACE. Una lettera inviata alla ditta proprietaria dell'area di via Fara

L'associazione Centri storici ne chiede l'affidamento «Rivogliamo il campetto di Stampace». Le esibizioni dei balestrieri non bastano, i giovani del quartiere vogliono riportare in vita il vecchio campo di calcetto di Sant'Anna. L'area tra via Fara e via Santa Margherita, di proprietà dell'impresa Apice, è stata affidata due anni fa alla compagnia dei balestrieri “Castel di Castro” per l'organizzazione di gare di tiro con l'arco e spettacoli in costume medievale con sbandieratori e arcieri. «Ma si tratta di pochi appuntamenti all'anno», commenta Andrea Cariello, dell'associazione “Mino Spano Stampace”, «noi vogliamo far rivivere il campetto tutti i giorni, in coabitazione coi balestrieri».
LA PROPOSTA Proprio questi giorni sta per partire la richiesta alla Apice da parte dell'associazione Centri storici per l'affidamento del campo. «Quest'area deve essere restituita al tessuto sociale del centro storico», spiega Vasco Cogotti, dell'associazione stampacina, «la nuova individuazione di “vuoto urbano strategico” stabilita dal Comune apre la possibilità di accordi tra pubblico e privato per un diverso utilizzo dell'area. E un nuovo progetto di impiantistica sportiva, affiancato da un parziale recupero abitativo», conclude, «darebbe risposte a tante problematiche della zona».
LA LETTERA Già nel novembre scorso la Mino Spano aveva spedito una lettera alla ditta proprietaria, in cui veniva chiesto l'affidamento dello spazio in comodato gratuito: «L'area ha rappresentato un luogo di ritrovo per diverse generazioni di ragazzi di Stampace», scriveva Salvatore Manunta, presidente della Mino Spano, «siamo pronti», conclude, «a custodirlo e effettuarne l'ordinaria manutenzione».
Ennio Neri