Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Sconfitti i gufi, ora al lavoro»

Fonte: L'Unione Sarda
6 giugno 2011

Il centrosinistra: sentenze chiare

  «La volontà dei cagliaritani è stata rispettata». Ora che l'ipotesi “anatra zoppa” è lontana, dal centrosinistra sperano che in futuro si possa parlare solo di Cagliari e del lavoro che il sindaco Massimo Zedda, e la sua maggioranza, hanno davanti.
«Non avevo dubbi che andasse a finire così: la norma è chiara», fa sapere Francesca Barracciu, vice segretaria del Pd regionale dopo che la commissione elettorale ha assegnato il premio di maggioranza alla coalizione di centrosinistra che sosteneva il sindaco Massimo Zedda. «È stata rispettata la volontà dei cagliaritani di consegnare il governo della città a Zedda e a una maggioranza di centrosinistra. Chi intenda perseverare per ribaltare i risultati delle urne dimostra di non volere il bene della città».
Sullo stesso piano Chicco Porcu, consigliere regionale del Partito democratico: «Eravamo fiduciosi che finisse così. Ora la consiliatura può iniziare senza intoppi, anche dal punto di vista giuridico. Non vediamo l'ora di poter lavorare per il futuro di Cagliari. Lo possiamo fare forti di una larga maggioranza».
Michele Piras, segretario regionale di Sel, sorride: «Era ora che questa vicenda si chiudesse definitivamente. Noi stavamo già pensando ai progetti per Cagliari. Se poi qualcuno volesse andare contro la volontà dei cagliaritani, ricorra pure al Tar. Sarebbe però una forzatura. Le elezioni e le sentenze parlano chiaro. Penso che i cagliaritani siano stufi di anatre e polemiche. È ora di pensare alla città e al lavoro che c'è da fare. Abbiamo un sindaco e una maggioranza solida e si può puntare a migliorare Cagliari con il programma della coalizione che ha vinto queste elezioni».
«I gufi della destra hanno ancora una volta tentato di truccare le carte in tavola ma gli è andata male». Federico Palomba, segretario regionale di Italia dei Valori, plaude alla decisione dell'ufficio elettorale che «ha giustamente applicato la giurisprudenza ormai costante che privilegia la governabilità».
Matteo Vercelli