Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In spiaggia corre la burocrazia

Fonte: L'Unione Sarda
6 giugno 2011

POETTO. Ogni giorno i campi di beach volley devono essere montati e smontati

 

Gli sportivi: «Il Comune si interessi di più al litorale»
Vedi la foto Il Poetto d'estate non è solo ombrelloni, sdraie e creme abbronzanti. C'è chi, nonostante il caldo che inizia a farsi sentire, continua a praticare sport nella lingua d'asfalto che costeggia la spiaggia dei Centomila. Chi fa attività fisica tra l'arenile e la strada chiede sostanzialmente una cosa: che il Comune si occupi di più e meglio del Poetto, «che fa di Cagliari una città unica nel Mediterraneo».
BEACH «Per sistemare pali e reti in spiaggia servono almeno 3 autorizzazioni. Servirebbe più elasticità burocratica». Massimo Strano è della Sardinian Sharks, una società che organizza partite e tornei di beach tennis. Uno sport con sempre più praticanti in città. Tra cui Paola Pasciu e Luciana Solinas: «Non deturpiamo l'arenile, anzi, lo puliamo e offriamo un servizio. Non si capisce perché qui ci debbano essere lacci burocratici e nel resto della penisola no», spiegano, «ma per fortuna qualcosa negli ultimi anni sta migliorando».
Problemi simili incontra chi si occupa di beach volley. Alfredo Mosca e Christian Spiga stanno montando una rete davanti all'ospedale Marino. «Tutto quello che vedi l'hanno creato gli appassionati, spendendo soldi e tempo per le autorizzazioni». Mosca e Spiga e i loro amici montano e smontano reti e pali ogni giorno, «se li lasciamo qui ci multano e sequestrano tutto», affermano. Mentre Andrea Manunza chiede un tratto di mare riservato a chi fa kite surf. «Basterebbero cento metri, così possiamo allenarci senza disturbare».
STRADA L'asfalto che costeggia il litorale da questo periodo e fino a tutto settembre vede un aumento del traffico. Un incubo per chi, estate e inverno, lo utilizza per fare sport. «Dovrebbero chiuderlo alle auto», afferma Paola Mameli che a passo svelto arriva fino al Marino e poi indietro fino al Lido. «Ma per farlo dovrebbero potenziare i mezzi pubblici, come succede in tutte le città europee». Mentre vorrebbe piste ciclabili Enrico Cuccu. «Almeno dal Poetto fino a piazza Matteotti. E poi dovrebbero sistemare rastrelliere e aree di sosta con delle fontanelle».
Insomma chi vive il Poetto non solo per l'abbronzatura chiede più servizi. «Pulizia della spiagga, anche di notte», specifica Mameli, e avere «aree attrezzate con giochi per i bimbi ed educatori che li seguano», è il desiderio di Pasciu. L'auspicio che unisce tutti è che «il Comune presti più attenzione alla spiaggia di Cagliari». (m. g.)