Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tra i consiglieri c'è voglia di cambiare

Fonte: L'Unione Sarda
3 giugno 2011

Farris: serve un'analisi


Tempo di interrogativi anche per i consiglieri che, certamente, faranno parte del gruppo Pdl nel prossimo Consiglio comunale. In attesa del pronunciamento della commissione elettorale centrale (prevista tra venerdì e lunedì) gli eletti sono Giuseppe Farris, Maurizio Porcelli, Stefano Schirru, Edoardo Tocco e Anselmo Piras.
Per Giuseppe Farris «sono tante le valutazioni da fare, la prima è che il gruppo dirigente ha avuto un'ottima affermazione sulle preferenze e poi non sottovaluterei il fatto che i voti del Centro giovani sono comunque riferibili al Pdl». Per l'ormai ex assessore non si può però nascondere che «non riusciamo più ad attrarre il voto di opinione» e che «tutti i partiti sono usciti sconfitti da questa tornata elettorale, se si considera che la coalizione vincente non è riuscita a raggiungere il 38 per cento dei consensi». Maurizio Porcelli parla di rinnovamento: «Dobbiamo dare spazio ai giovani, aprire alle nuove generazioni, a chi in tutti questi anni ha lavorato tra la gente - commenta - a mio avviso ci vorrebbero facce nuove in tutti i coordinamenti, dal cittadino al regionale. Abbiamo tante persone che potrebbero assicurare un ricambio più che dignitoso». Sulla stessa linea c'è Stefano Schirru : «Per evitare di disperdere quel poco che è rimasto occorre una riflessione velocissima - riflette - serve capire dove sono finiti i voti che al primo turno avevano assegnato la maggioranza dei voti di lista al centrodestra. A mio avviso i vertici regionali del Pdl dovrebbero fare un passo indietro». Per Edoardo Tocco , che è anche consigliere regionale, «dobbiamo renderci conto che siamo andati sotto nei quartieri popolari, che ci avevano sempre sostenuto. Questo perché il partito si è allontanato dalla gente. La vera svolta è quella di tornare allo spirito popolare, che sta mancando da troppo tempo». Anselmo Piras difende Emilio Floris: «Il voto maggioritario alle liste di centrodestra al primo turno è un premio alla sua amministrazione - sostiene - la sconfitta al ballottaggio non è certo colpa di Fantola: è stato un voto di protesta, una richiesta di cambiamento nella politica della nostra coalizione, a tutti i livelli». ( a. mur. )