Centrodestra, ricetta per ripartire: «Tutti uniti in Consiglio e in Giunta»

Nel centrodestra regna la quiete dopo la tempesta. Il clima era disteso, ieri, nel corso del vertice fra i leader dei partiti della maggioranza regionale. «Ripartire subito con l'azione di governo», questo l'appello lanciato dal governatore Ugo Cappellacci, che ha voluto ascoltare da tutti i coordinatori dei partiti la loro analisi politica. Nonostante le sconfitte della coalizione a Olbia e Cagliari, pesanti e impensabili sotto il profilo dei numeri, nessuno ha voluto individuare responsabili o cause precise. E nessuno, fra i coordinatori, ha pensato di passare la mano: dopo il secondo passaggio a vuoto legato a Cagliari (Provincia e Comune), il malumore nel partito di maggioranza - il Pdl - è tutt'altro che diminuito. Un momento difficile, amplificato dallo scivolone olbiese di uno dei big del partito, Settimo Nizzi, coordinatore vicario del partito e volto del rinnovamento voluto da Silvio Berlusconi.
A Villa Devoto, con il presidente erano presenti l'assessore Giorgio La Spisa, poi Mariano Delogu e Mario Diana per il Pdl, Giorgio Oppi e Giulio Steri per l'Udc, Michele Cossa e Pierpaolo Vargiu per i Riformatori, Mario Floris (Uds), Franco Cuccureddu (Mpa) e Giacomo Sanna e Giovanni Colli per i sardisti. Tutti d'accordo nel mantenere massima unità in Consiglio regionale nel dibattito sul collegato alla Finanziaria e nel dare una forte accelerazione ai provvedimenti della Giunta. Ogni partito, nei prossimi giorni, farà il suo bilancio delle amministrative e nella prossima riunione, fissata per lunedì 6 giugno, ripartirà il confronto. Oggi alle 16 è convocata la Giunta. ( e. p. )