Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anatra zoppa, è scontro

Fonte: L'Unione Sarda
1 giugno 2011

Commissione elettorale, Pd e Pdl hanno depositato due memorie

  Maggioranza in Consiglio, si decide lunedì Non arriverà presumibilmente prima di lunedì prossimo la proclamazione degli eletti e la composizione del nuovo Consiglio comunale. La commissione elettorale centrale, presieduta dal magistrato Simone Nespoli, si è insediata ieri pomeriggio e già oggi dovrebbe procedere all'ufficializzazione del risultato per quel che riguarda il nuovo sindaco Massimo Zedda.
ANATRA ZOPPA Sul tavolo rimarrà la questione dell'anatra zoppa (sindaco al centrosinistra, maggioranza consiliare al centrodestra), dopo che il ministero degli Interni ha assegnato in via provvisoria 24 seggi all'opposizione (22 al centrodestra, 1 allo sconfitto Massimo Fantola e 1 a Ignazio Artizzu, di Fli) e 16 al centrosinistra. Sullo sfondo c'è però una sentenza del Consiglio di Stato, invocata dal senatore Francesco Sanna e da alcuni costituzionalisti, che ribalterebbe la situazione, attribuendo il premio di maggioranza alla coalizione vincente al ballottaggio.
Se la commissione completerà i lavori entro domani, già in serata potrebbe essere proclamato eletto il solo sindaco. Se Zedda venisse proclamato eletto già oggi, la prima riunione dell'assemblea civica dovrà essere convocata entro il prossimo 11 giugno, che si dovrà poi riunire entro i dieci giorni successivi. La prima riunione dell'assemblea comunale sarà presieduta dal consigliere anziano (il più votato), che è Giuseppe Farris del Pdl. Proprio ieri è emerso che l'assessore uscente ha totalizzato 1329 preferenze e non 1310 come indicato dall'ufficio elettorale del Comune.
LA MEMORIA DEL PD Intanto un parere legale, firmato da Antonio Avino, Marco Bezzu e Benedetto Ballero, è stato presentato ieri dal segretario cittadino del Pd Yuri Marcialis. Il parere consegnato alla commissione dai legali, tutti esperti in diritto costituzionale, dà un'interpretazione opposta rispetto a quella del Ministero secondo la quale scatta con certezza il premio di maggioranza a favore del vincitore: «L'orientamento giurisprudenziale del Consiglio di Stato va nel senso opposto», hanno detto i legali, «la legge parla di voti validi (sia quelli di lista che quelli per il sindaco), altrimenti anche il ballottaggio sarebbe stato inutile, con uno spreco di soldi pubblici. Ma il dato politico rilevante è quello per cui Zedda, al secondo turno, ha preso più della metà dei voti di tutti gli elettori che hanno partecipato al voto». Il Pdl ha reagito presentando ieri una prima memoria, preannunciano attraverso il coordinatore regionale Mariano Delogu un «ulteriore deposito di documenti entro la giornata di venerdì». ( a. mur. )