LA PROTESTA. Il senatore del Pd Sanna

 «Il colpo beccato dal centrodestra arriva dritto anche al ministro Maroni che non ha il tempo di rispondere alle interrogazioni parlamentari del Pd che gli chiedevano di rendere nota prima dei ballottaggi l'interpretazione corretta, ormai definita dal Consiglio di Stato, sulla cosiddetta anatra zoppa ovvero sull'attribuzione del premio di maggioranza alle elezioni comunali». Lo ha detto il senatore del Pd Francesco Sanna commentando i dati del Viminale sull'esito del ballottaggio di Cagliari.
«Leggiamo sul sito del Ministero dell'Interno», sottolinea il parlamentare del Pd, «dati non corretti sull'attribuzione dei seggi nel Consiglio comunale di Cagliari, quando ancora la Commissione elettorale centrale non si è pronunciata. Si tratta di una pressione indebita per affermare surrettiziamente un'interpretazione sbagliata della legge e una maggioranza che non c'è più. È il caso che il ministro dell'Interno», conclude Sanna, «assuma nuovamente il suo ruolo di garante delle regole, come hanno saputo fare i suoi predecessori. Altrimenti, alla riapertura delle Camere, il Pd porrà la questione con la dovuta forza».
La fotografia del Viminale assegna la maggioranza dei seggi al centrodestra: 22 infatti quelli attribuiti alla coalizione perdente di Massimo Fantola, 16 al centrosinistra che ha portato alla vittoria Massimo Zedda. Per alcuni, una situazione di ingovernabilità per il giovane esponente di Sel, in teoria privo della maggioranza in Consiglio, già segnalata al primo turno. Ma dallo schieramento vincente fanno sapere che «questa non sarà la composizione della nuova assemblea civica perché a favore di Zedda scatterà il premio di maggioranza».
Per il neo sindaco «il problema non c'è: non c'è mai stato. Hanno solo voluto impaurire gli elettori. Avremo il premio di maggioranza», ha assicurato, «si tratta ora di governare bene e di realizzare il programma».