Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il rebus del Consiglio

Fonte: L'Unione Sarda
31 maggio 2011

 

Per ora il ministero dell'Interno attribuisce la maggioranza


al centrodestra in attesa del pronunciamento del Tribunale

Ventidue seggi al centrodestra, 16 al centrosinistra, altri due a Massimo Fantola e Ignazio Artizzu. Il ministero dell'Interno applica la legge e la formula matematica di rito, il metodo D'Ondt, e attribuisce la maggioranza dei seggi alla coalizione avversa a quella del trionfatore del ballottaggio, Massimo Zedda.
Attribuzione ufficiosa, sia chiaro perché, come evidenzia il ministero, «la proclamazione ufficiale degli eletti è prerogativa degli uffici elettorali territorialmente competenti».
Significa che occorrerà attendere alcuni giorni per la proclamazione ufficiale del sindaco (probabilmente entro venerdì l'insediamento) e forse settimane, per sapere ufficialmente chi saranno i quaranta consiglieri che occuperanno i seggi di Palazzo Bacaredda. Ma è già certo che chiunque non avrà la maggioranza ricorrerà al Tar rendendo comunque provvisori i posti in aula almeno per qualche mese.
L'ATTRIBUZIONE DEI SEGGI Il Dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell'Interno ha applicato la legge secondo la quale il premio di maggioranza viene attribuito alle liste che al primo turno hanno ottenuto il 50 per cento più uno dei voti validi al primo turno. E siccome la coalizione che ha sostenuto Fantola ha sommato il 53,44% (contro il 37,89% della coalizione di Zedda), sono assegnati 22 seggi al centrodestra (8 al Pdl, 5 ai Riformatori, 4 all'Udc, 2 al Patto per Cagliari, uno a testa a Uds, Centro Giovani e Psd'az), 16 al centrosinistra (9 al Pd, 3 a Sel, uno a testa a Idv, Fds e Meglio di prima) e altri due ai candidati sindaci Massimo Fantola e Ignazio Artizzu, che al primo turno ha superato lo sbarramento del 3% (3,82%). Il quarantunesimo consigliere è, naturalmente, il sindaco eletto.
Questa, dunque, la composizione provvisoria del Consiglio comunale.
CENTRODESTRA Pdl: Giuseppe Farris, Maurizio Porcelli, Edoardo Tocco, Stefano Schirru, Anselmo Piras, Marco Naseddu, Giorgio Adamo, Francesco Fiori; Riformatori: Alessio Mereu, Sandro Vargiu, Roberto Porrà, Francesco Raffaele Onnis, Alessandro Balletto; Udc: Gianni Chessa, Paolo Carta, Renato Serra, Gianfranco Lancioni; Psd'az: Paolo Casu; Uds: Aurelio Lai; Patto per Cagliari: Pierluigi Mannino, Claudio Murru; Centro Giovani: Antonello Floris.
CENTROSINISTRA Pd: Andrea Scano, Davide Carta, Claudio Cugusi, Goffredo Depau, Fabrizio Rodin, Fabrizio Salvatore Marcello, Maurizio Chessa, Matteo Lecis, Guido Portoghese; Sel: Giorgio Cugusi, Francesca Ghirra, Sergio Mascia; Idv: Giovanni Dore; Federazione della sinistra: Enrico Lobina; Meglio di prima: Filippo Petrucci; Rossomori: Giuseppe Andreozzi.
L'ipotesi configura la cosiddetta Anatra Zoppa (sindaco e maggioranza di coalizioni diverse) e una sostanziale ingovernabilità.
L'UFFICIO ELETTORALE Che cosa accadrà ora? Oggi si riunirà l'ufficio centrale elettorale, presieduto dal magistrato Simone Nespoli, affiancato da sei scrutatori scelti dall'albo dei presidenti di seggio e da un cancelliere del tribunale. Conteranno i voti del ballottaggio e proclameranno il sindaco eletto (non è detto che i seggi in consiglio vengano attribuiti contestualmente). Di solito accade di giovedì, ma è possibile che considerato il giorno festivo (giovedì è 2 giugno) l'ufficializzazione slitti di un giorno o venga anticipata. Poi Zedda avrà due settimane per convocare il consiglio comunale. L'ufficio applicherà la norma come ha fatto il ministero e come è accaduto sino all'anno scorso (attribuzione proporzionale), o terrà conto della recente sentenza del Consiglio di Stato (ricorso del Comune di Alba) che ha stabilito che il premio di maggioranza spetta a chi vince il ballottaggio e che si sommano i voti validi per la coalizione a quelli espressi per il sindaco?
Fabio Manca