Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tamburi e caroselli in auto per la città: il popolo di Sel esulta

Fonte: L'Unione Sarda
31 maggio 2011

In 4.000 in piazza del Carmine

Vedi tutte le 3 foto Alle 15.30 in via Puccini è già festa: le urne sono chiuse da appena mezz'ora ma i primi risultati cominciano ad arrivare e parlano di un vantaggio rassicurante in ogni seggio. Il primo segnale di vittoria ormai certa è la presenza di Massimo Zedda, che contrariamente al primo turno e alla faccia della scaramanzia, appare sorridente e sicuro in mezzo a una cinquantina di sostenitori. Telefona sotto i portici, comincia a ricevere le prime congratulazioni.
Squilla il cellulare. È Fabio Mussi, ex Pci, ora nel comitato scientifico di Sinistra ecologia e libertà. Scherza: «Per fortuna hai vinto. Altrimenti ti avremmo mandato in Siberia». Poi l'abbraccio, tra le lacrime, con Michele Piras, segretario regionale del partito: «Questa è una straordinaria vittoria. Se la consideriamo insieme a quelle di Milano e Napoli, capiamo che in Italia il vento è già cambiato. È un risultato di tutto il centrosinistra e di Sel».
Alle 16,25, mentre la raccolta ufficiale dei voti non è neanche a metà, quella dei volontari, con le magliette di “Ora tocca a noi”, non lascia spazio a una rimonta di Massimo Fantola.
Salta fuori un tamburo. Poi in cinquanta, cento, forse più, cominciano a cantare Bella ciao . Renato Soru segue il coro, accenna un applauso alla fine dell'esibizione. È stato il primo ad arrivare in via Puccini, il primo a fare i complimenti a Massimo Zedda. Che alle 17 salta su un taxi e si fa accompagnare in via Roma. Uno dei due Blackberry, che il neo sindaco fa scivolare l'uno sull'altro come se stesse mischiando un mazzo di carte, squilla di nuovo. Questa volta è Fantola. Proprio mentre Venezia 12 passa in via Sonnino, davanti alla base del candidato sindaco di centrodestra. Arrivati a Palazzo Bacaredda, Zedda si ferma in uno dei bar di fronte al municipio per prendere «qualcosa di fresco». L'emozione comincia a farsi sentire.
Dalle finestre del Comune però lo acclamano. «Bravo Massimo, ce l'hai fatta», urlano. Nel frattempo cominciano ad arrivare i primi gruppi di sostenitori, che si dirigono verso piazza del Carmine. Zedda entra in municipio, ed è subito un tripudio di strette di mano, abbracci, auguri da parte dei commessi e degli uscieri. All'ascensore preferisce la scalinata esterna. «Questa la vendiamo subito», dice, sorridendo, mentre indica la Bmw del sindaco, quella usata negli ultimi anni da Emilio Floris. Poi è una serata fatta di caroselli in auto, come se l'Italia avesse vinto i mondiali. I rumori dei clacson arrivano fino al primo piano, dove il neo sindaco rilascia interviste. Sotto i portici rimbomba un coro. «Emilio dacci le chiavi». Dopo, tutti in piazza del Carmine. Dove arriveranno oltre quattromila persone. ( m.r. )