PARCO DELLA MUSICA. Ma l'assegnazione dei laboratori è un'incognita

Saranno gestiti dal servizio Verde pubblico del Comune
Parco della Musica, gestione “spezzatino”. I punti di ristoro, locali che farebbero gola a tanti operatori cittadini della ristorazione e del tempo libero, saranno gestiti dal servizio comunale Verde pubblico che lo darà presto in affidamento ai privati. Restano invece in piedi le incognite sui “laboratori”, contesi da Fondazione Teatro Lirico e assessorato alla Cultura: sarà la prossima giunta a sbrogliare la matassa. Ancora incerto il ruolo assegnato alla Fondazione, per la quale si parla di un ruolo di coordinamento su tutta la gestione del nuovo parco. A decidere le sorti del grande spazio tra Fonsarda e San Benedetto, una conferenza dei servizi convocata una settimana fa alla quale hanno partecipato diversi uffici del Comune. Durante l'incontro è stato deciso di assegnare al servizio Verde Pubblico, oltre alla manutenzione del verde, la gestione della struttura adibita a punto di ristoro in piazza Nazzari e quella dell'altro versante del parco, mentre il servizio Cantieri si occuperà della videosorveglianza dell'intera area. Il verbale della conferenza spiega inoltre che la gestione e le attività del Parco «debba avvenire in maniera coordinata con la Fondazione del Teatro Lirico». Non si sa ancora nulla sullo stabile che comprende la sala prove, i laboratori-magazzini e depositi delle scenografie. Secondo il progetto iniziale dovrebbero «colmare la carenza infrastrutturale» del teatro e dunque sarebbero da affidare alla Fondazione Teatro Lirico. Ma secondo l'assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini «sarebbe opportuno utilizzare quei locali per il museo Parodi». L'assegnazione della struttura alla Fondazione sarà messa nero su bianco dalla prossima giunta.
Ennio Neri