Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Internet gratis per tutti»

Fonte: L'Unione Sarda
27 maggio 2011

Il candidato del centrodestra presenta la sua terza proposta di delibera

Il progetto di Fantola prevede 230 postazioni Wi-fi

«Il futuro di Cagliari si apre a una nuova pagina dell'era digitale: con il progetto Wi-fi free la mia nuova Giunta riconoscerrà l'accesso gratuito alla rete internet come diritto fondamentale di tutti. Senza l'accesso libero alla rete non servirebbe realizzare nuove infrastrutture». Così il candidato a sindaco del centrodestra Massimo Fantola ha presentato, ancora una volta con un video messaggio sulla sua pagina Facebook, la terza proposta di delibera che il nuovo esecutivo da lui guidato si propone di adottare in caso di successo nel ballottaggio in programma domenica e lunedì.
IL PROGETTO «Col "Cagliari digital Wi-fi" la nuova amministrazione realizza un atto concreto per dotare il territori di tecnologie all'avanguardia, proiettate verso un'evoluzione dei servizi informatici in tutti i campi - ha aggiunto il candidato del centrodestra - l'utilizzo delle nuove tecnologie rappresenta un'esigenza di largo consumo sociale nelle dinamiche di comunicazione e informazione della società cagliaritana. Un'esigenza indistintamente avvertita, oltre ogni soglia generazionale».
INNOVAZIONE TECNOLOGICA Una risposta a un bisogno sociale, che in teoria dovrebbe essere capace di rappresentare un'occasione di miglioramento nei rapporti di partecipazione tra cittadini e le attività poste in essere dall'amministrazione: «Così favoriremo lo sviluppo economico, culturale, turistico e occupazionale dell'area metropolitana, consentendo una promozione dello scambio di idee, interessi e persone», ha detto ancora il candidato a sindaco.
LA DIFFUSIONE Fantola ha voluto anche spiegare l'operatività del piano: «Garantiremo la copertura del 100 per cento del territorio comunale, attraverso apposite aree hot-spot, destinate all'accesso gratuito a internet in totale mobilità, grazie alle tecnologie Wi-fi», ha detto, «lo faremo grazie alla realizzazione di dorsali di "trasporto" della rete e l'installazione di almeno 230 Access point. A un apposito polo tecnologico saranno affidate la gestione, il controllo e il monitoraggio. È un modo per venire incontro ai cittadini, che oggi pagano bollette salatissime a Telecom e Tiscali».
I COSTI Nel video messaggio non se ne parla, ma sarebbe necessario conoscere qual è l'impegno finanziario che l'amministrazione dovrà sobbarcarsi e attraverso quali fondi si potrà far fronte ai costi: «Per l'investimento iniziale saranno necessari due milioni e mezzo di euro, mentre per la gestione annuale della rete si prevede di spendere attorno ai 300 mila euro - chiarisce Massimo Fantola - nel primo caso faremo riferimento ai fondi comunitari sull'Innovation tecnology, nel secondo contiamo di recuperare gran parte delle cifra attraverso la vendita della pubblicità». (a. mur.)