Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Karel Music gioca d'anticipo e punta sull'anglo-italo-sardo

Fonte: L'Unione Sarda
26 maggio 2011

La tre giorni parte il 9 giugno - e non più a ottobre - con Rue Royale e Notari

Lydia Lunch e Beatrice Antolini al festival in Castello
Mica facile, di questi tempi, mettere in piedi cartelloni musicali che sfuggano al già visto e sentito. Fortunatamente, però, le programmazioni capaci di riaccendere le passioni non si sono estinte del tutto. Nel campo rock-indie, ad esempio, il Karel Music Expo organizzato a Cagliari da Vox Day propone da un lustro cartelloni ben calibrati tra passato e presente capaci di attrarre un pubblico vario e dai gusti più disparati in materia.
Rispetto alle passate edizioni, il festival ideato da Davide Catinari anticipa quest'anno i tempi, spostando il periodo dei concerti da ottobre a giugno e aggiungendo altri due spazi, Ghetto degli Ebrei e bastione del Balice, a quelle ormai conosciute come il Teatro Civico di Castello, roccaforte dei live-set. Tre, e intense, le giornate dal 9 all'11 che vedranno protagonisti artisti del panorama nazionale e internazionale, senza naturalmente dimenticare le produzioni sarde. Nella prima giornata, a tenere banco, saranno due dark ladies del calibro di Lydia Lunch e Beatrice Antolini, impegnate in un atteso e inedito dialogo a quattr'occhi destinato a lasciare il segno, anche se le emozioni non mancheranno nelle altre prove della serata, firmate dalla cantante svedese Christine Owman, dai milanesi Amor Fou attesi col materiale del nuovo album "I moralisti", dal cantautore Marco Notari e da Mazgani, protagonista della canzone d'autore portoghese. Seguendo una collaudata tabella di marcia che prevede cinque ospiti a serata, il 10 sfileranno gli inglesi Rue Royale e Broken Links, Hugo Race, compagno d'avventura di Nick Cave, il duo polacco Indigo Tree, i Tre allegri ragazzi morti con un progetto dedicato a Pasolini, attraversato da disegni, musica e parole. Mentre l'11 sarà la volta di Roberto Angelici, artista a tutto tondo attivo anche nel campo della scultura, Dorian Gray, il chitarrista Mick Harvery, altro sodale del maudit Cave, e i nostrani Punkillonis e Getsemani. Al Ghetto, after show con Alessio Bertallot, noto dj e conduttore radiofonico.
Oltre alla musica, la rassegna presentata ieri mattina a Palazzo Viceregio con una conferenza alla quale ha preso parte Francesco Siciliano, assessore provinciale alla cultura, offrirà incontri di estremo interesse, riguardanti temi come la valorizzazione dei giovani talenti, la promozione di iniziative imprenditoriali, l'arte intesa come strumento di riattivazione socio-economica del territorio, e un convegno dal titolo “Shifting e i nuovi tempi”, incentrato sui misteri legati al sacro e al contatto con forme di vita extraterrestre.
Carlo Argiolas