Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cercasi campo di calcio

Fonte: L'Unione Sarda
26 maggio 2011

SANT'ELIA. L'attuale terreno non è idoneo per la serie D

I tifosi chiedono l'intervento del Comune
Il quartiere di Sant'Elia si mobilita per scongiurare il rischio che la gloriosa squadra del borgo, neo promossa in Serie D, sia costretta a disputare tutte le partite interne del prossimo campionato lontano dal rione o, peggio, dalla città. Attualmente l'impianto comunale di via Schiavazzi risulta non idoneo e deve essere necessariamente adeguato alle norme federali entro i primi di luglio, quando scadrà il termine ultimo per l'iscrizione al campionato.
LA PROPOSTA Il presidente della società sportiva del borgo, Franco Cardia, ha già presentato un progetto al Comune da 300 mila euro che prevede la separazione del settore ospiti e la modifica della tribuna e della recinzione, ma l'iter procede a rilento. Per questo martedì una delegazione di tifosi biancoblù, capeggiata da Mario Pinna, si è recata al Comune per fare pressione sul dirigente del settore Sport, Alessandro Cossa.
L'OPINIONE «Un incontro cordiale», ha riferito quest'ultimo, «gli abitanti del borgo meritano di poter assistere alle partite di Serie D in via Schiavazzi e faremo il possibile per accontentarli. Anche noi siamo fieri dei risultati del Progetto Calcio S.Elia e siamo ottimisti, nel senso che crediamo in un esito positivo della vertenza campo».
I PASSAGGI Bisognerà però preventivamente valutare la congruità dell'intervento proposto dalla società rispetto alla natura della concessione e all'impatto ambientale. «Lavoreremo sodo», conclude Cossa, «per accelerare la pratica, ma sarà determinante anche il parere dell'Ufficio edilizia sportiva. Il problema dei fondi potrà essere risolto con una fideiussione». (p. l.)