Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I 10 punti di Claudia Zuncheddu

Fonte: L'Unione Sarda
26 maggio 2011

Le condizioni dell'esponente indipendentista: dalla guerra contro Equitalia alle aree militari

«Ho detto: non andremo mai con la destra. Ma i miei elettori sono liberi»

Ribadisce che «noi indipendentisti non andremo mai con la destra». Ma chiarisce che «il nostro elettorato è composto da gente libera che si esprimerà con la partecipazione al voto chiedendo un impegno su alcuni punti». Claudia Zuncheddu detta le condizioni per un apparentamento ideale col candidato a sindaco che si senta affine a questi progetti politici e voglia riconoscerne validità e priorità. Eccoli: un progetto “Sardigna fuedda sardu” impegnando risorse utili al recupero e alla valorizzazione della nostra lingua; interrompere la convenzione con Equitalia come ha fatto il sindaco di Bari: un piano di valorizzazione, risanamento e bonifica di Tuvixeddu; restituzione delle aree militari; bonifica degli edifici pubblici dall'amianto; chiarezza e informazione sull'inquinamento dell'aria; solenne celebrazione in Consiglio Comunale di Sa Die de sa Sardigna e valorizzazione di fatti e figure patriottiche; riprendere l'estrazione del sale a Molentargius con la ripresa dell'occupazione in quel settore e con un nuovo sostentamento eco-turistico al Parco di Molentargius; ristrutturazione e messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e comunale; rimettere in discussione la partecipazione comunale ad Abbanoa e creazione di un nuovo consorzio d'ambito per l'“acqua pubblica -bene comune”.
FANTOLA «Siamo un partito autonomista, sardo e con la testa in Sardegna», ha detto Massimo Fantola. Che anche su altre battaglie, come quella contro Equitalia, è stato netto: «Appena diventerò sindaco disdirò l'accordo tra Comune ed Equitalia il cui modo di operare», ha detto il candidato sindaco del centrodestra, «è strozzinaggio legalizzato».
ZEDDA Anche Zedda ha evidenziato i punti programmatici di contatto: «Sui temi identitari e in materia di tutela dell'ambiente, risanamento e bonifica delle aree compromesse del territorio cittadino; sulla valorizzazione degli episodi della storia della città che hanno contribuito alla formazione del carattere identitario dei sardi, sull'utilizzo sociale e produttivo il patrimonio immobiliare ex militare. Buona parte della crescita e dello sviluppo economico di Cagliari dipende dalla piena valorizzazione delle aree umide, da un progetto di riqualificazione urbana, di sistemazione e ristrutturazione degli edifici, pubblici e privati».