Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'assessore Oppi (Udc): «Fantola e Perseu vincono»

Fonte: L'Unione Sarda
26 maggio 2011

Il titolare dell'Ambiente fiducioso su Cagliari e Iglesias


Sui suoi voti il sole non tramonta mai. Giorgio Oppi, assessore regionale all'Ambiente e segretario dell'Udc, reduce dalle quasi mille preferenze ottenute a Iglesias (il suo partito, alle comunali, ha doppiato il Pdl), calcolatrice alla mano è fiducioso sul risultato dei ballottaggi: «Vinciamo noi, sia a Cagliari che nel Sulcis».
Come spiega il risultato inatteso di Cagliari, con Zedda che ha superato di poco Fantola al primo turno?
«Per me è stata una sorpresa, lo dico sinceramente, vista l'evidente differenza di preparazione e autorevolezza tra i due candidati. Naturalmente a vantaggio di Fantola. Credo possa anche aver pagato la concorrenza di un candidato forte come Ignazio Artizzu».
Perché tanti voti disgiunti?
«È un fenomeno che è in crescita, attraverso il quale l'elettorato manda dei segnali, manifesta il suo disagio. Fantola lo ha certamente subito, ma credo che non si debba dare troppa importanza a quanto successo dieci giorni fa. Ora la scelta è tra due persone, due programmi e due idee».
Quali sono i segnali che arrivano dal vostro elettorato, tradizionalmente allergico ai ballottaggi?
«Devo dire che tutti i partiti si stanno impegnando strenuamente, Pdl e Udc in testa. Ognuno di noi deve sforzarsi di ricontattare gli elettori e spiegare qual è la posta in palio. Cagliari non può permettersi di affidarsi a questa sinistra».
Sa che i maligni dicono che voi potreste anche allearvi con Zedda, in caso di sua vittoria?
«Lo scriva a caratteri cubitali: non c'è alcuna possibilità che questo succeda. Noi vinceremo il ballottaggio, se dovessimo perderlo valuteremo cosa fare solo una volta che sarà chiara la composizione del Consiglio: se Zedda avrà la maggioranza faremo opposizione, se ce l'avremo noi lavoreremo per mandarlo a casa».
Tutto il centrodestra si sta impegnando allo spasimo?
«I primi che hanno l'interesse a farlo sono i consiglieri più votati. Pensate al Pdl: in caso di vittoria piazzerà almeno cinque assessori e dunque altrettanti candidati che oggi sono non eletti subentreranno nell'assemblea civica. Lo stesso discorso vale per l'Udc: Chessa e Carta saranno assessori, perché non dovrebbero battersi alla morte per sostenere Fantola?».
Il caso Iglesias è diverso da quello di Cagliari?
«Il nostro candidato non è stato eletto al primo turno per una manciata di voti ma vincerà domenica e lunedì prossimi. I miei concittadini sanno bene che la nostra comunità non può permettersi un altro anno di commissario. Perché questo succederebbe se malauguratamente dovesse imporsi Marta Testa. Che, comunque, ha riscosso un discreto successo personale. Questo bisogna riconoscerlo».
Sul voto sardo ha pesato la situazione politica nazionale?
«Governare non è facile per nessuno, specie in tempi di crisi. Credo che l'appannamento dei consensi per quel che riguarda al centrodestra possa aver avuto conseguenze anche nell'Isola. Tuttavia la realtà sarda ha una sua specificità, che dobbiamo tutelare e valorizzare».
Cosa risponde all'ex premier D'Alema, che ha definito vergognosa l'alleanza dell'Udc col centrodestra sardo?
«Credo che avrebbe fatto meglio a risparmiarsi quel giudizio. Anzitutto perché rischia di precludere un dialogo futuro e poi perché forse non è stato informato di realtà come Capoterra, Villacidro e Sinnai, nelle quali noi eravamo alleati col centrosinistra».
Si aspettava la sconfitta di Nizzi a Olbia?
«Si è giocato tutto, con coraggio, e ha perso. Credo che il risultato delle urne vada accettato democraticamente. E lo dico anche per me, visto che la base dell'Udc ha preferito seguire gli amici che si sono alleati col centrosinistra piuttosto che la nostra lista ufficiale, che era apparentata con Nizzi».
Anthony Muroni