IS MIRRIONIS. I residenti chiedono un intervento del Comune

Protesta in via Piovella: danni consistenti
Vedi la foto C'è da spostare un albero. Anzi, almeno quattro. Tra piazza Francesco De Esquivel e via Piovella, la vegetazione sembra proprio non conoscere limiti e confini. E così, tra erbacce, giardini naturali e qualche aiuola fai da te, svettano loro: i pini. Fieri, robusti, con innumerevoli radici che si insinuano senza chiedere il permesso tra le case dei residenti.
GLI INQUILINI «Proprio in questi giorni», spiega Claudio Cherbi, 48 anni, proprietario di un appartamento in via Piovella, «ci dobbiamo riunire con gli altri inquilini del palazzo per cercare di trovare una volta per tutte una soluzione». Tagliare definitivamente gli alberi della zona oppure limitare i danni? Interrogativo che in questi anni si sono chiesti soprattutto chi abita al terzo e quarto piano del complesso di via Piovella.
LA POLEMICA «Non solo», continua Cherbi, «vogliamo sapere se ci dobbiamo trasformare in giardinieri oppure qualcuno del Comune, responsabile dell'arredo urbano, magari ci viene a trovare e si rende conto della situazione». Gli fa eco la moglie: «Più volte abbiamo fatto richiesta all'amministrazione di trovare almeno un compromesso: se non tagliarli del tutto, quantomeno curarli e tenerli sotto controllo».
I DISAGI Perché gli alberi ormai si affacciano dentro i balconi e, se va bene, lasciano come sgradito regalo resina e pigne, eredità sgradita lasciata anche sulle macchine parcheggiate in strada. Il peggio però si verifica nelle giornate ventilate, maestrale o libeccio poco importa: i rami dei pini spaccano le finestre, creando disagi immaginabili agli abitanti di via Piovella.
Nicola Pisu