Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Zedda-Fantola, confronto possibile

Fonte: La Nuova Sardegna
20 maggio 2011



Il candidato del centrosinistra sfida l’avversario, pronto al faccia a faccia




CAGLIARI. Zedda chiama e Fantola risponde: il nuovo confronto tra i due candidati è vicino e dovrebbe tenersi la prossima settimana, a ridosso degli arrivi dei big nazionali dei due schieramenti. Messe da parte le polemiche e le precisazioni, ormai stucchevoli, sull’anatra zoppa, il confronto si fa più acceso, ma senza eccessi.
Per adesso sono piccole punture di spillo, ma conoscendo i due personaggi è difficile che i toni della polemica salgano oltre il dovuto. Magari qualche loro supporter cercherà di buttarla in caciara, come è accaduto, ma rimarrà tutto nel folclore preelezioni. Il “la” che movimenterà la campagna elettorale, è arrivato ieri pomeriggio da Massimo Zeddam che ha convocato una conferenza stampa all’ingresso del Comune, «la più breve della storia cittadina», per lanciare un appello allo sfidante. «Basta polemiche, chiedo un confronto sui progammi. Scelga Fantola luogo, tema, giornalisti e anche pubblico, non mi importa. I cittadini devono essere messi nelle condizioni di scegliere. Non porterò fans mascherati da pubblico: userò solo intelligenza, passione e parole, le uniche armi che abbiamo. Abbiamo fatto solo due faccia-a-faccia, ne servono altri. Serve un confronto aperto e franco, come il clima che ha contraddistinto l’intera campagna elettorale, ma bisogna che i cagliaritani conoscano le proposte su casa, trasporti, pubblica amministrazione, anziani, per dare risposte a chi rischia di diventare povero, se non lo è gia. Io lo aspetto, il mio amico Fantola accetti in confronto».
Nel giro di mezz’ora la risposta di Fantola, che restituisce la puntura di spillo. «Non ho alcun problema a confrontarmi con lui - dice Fantola, definendo Zedda il candidato della sinistra - piuttosto, è il contrario».
Secondo Fantola, «Zedda si è decisamente montato la testa. Da una parte - spiega il candidato del centrodestra - dice di volersi incontrare con me e dall’altra, lunedì sera, quando ha avuto la possibilità di confrontarsi sui programmi e le cose da fare per Cagliari a Porta a Porta, mi ha lasciato ad attenderlo sino a mezzanotte e mezzo nella sede regionale della Rai. Non aspetto altro - aggiunge - per capire finalmente quale è il suo programma per la città: in tanti incontri che abbiamo fatto, lui ha parlato tanto senza dire nulla». A questo punto il confronto è dietro l’angolo, ma forse è meglio usare il condizionale.
Intanto si avvicina, domani è il termine ultimo, la scadenza per gli apparentamenti. Manca solo l’ufficialità della decisione, ma sembra ormai assodato che maggio, Fli non si apparenterà con il candidato di centrodestra Massimo Fantola. Rimarrà la preclusione che altri hanno avuto nei miei confronti - spiega il coordinatore regionale di Fli e canidato sindaco Ignazio Artizzu - dopo la riunione dei vertici del partito e dei rappresentanti della coalizione che mi hanno sostenuto, decideremo insieme ma mi sembra che non ci siano le condizioni per alcun apparentamento».
I voti di Artizzu, apparentemente pochi, hanno probabilmente fatto la differenza, decretando il sorpasso al primo turno di Zedda ai danni di Fantola. Adesso servirebbero come il pane a Fantola, per rintuzzare e sopravanzare l’avversario.
Ma oltre ai voti di coloro che hanno abbandonato la coalizione, a Fantola servono soprattutto i voti di chi ha votato le liste del centro-destra, 45287 caglairitani, ma ha preferito non dare il consenso subito al candidato sindaco, che infatti a ricevuto 41859 voti. Sono quelli i voti che Fantola deve recuperare, e in qusto fondamentali saranno i portatori di consesi che hanno già un posto sicuro in consiglio, ma che con l’elezione di Zedda dovrebbero accontentarsi di sedersi tra i banchi dell’opposizione. Un rischio che i collettori di voti, i portabastone cittadini di Pdl e Udc non vorranno certo correre. E con loro spingeranno anche i primi dei non eletti in ciascuna delle liste del centrodestra, visto che quasi sicuramente gli assessori che dovessero accompagnare Fantola nella sua esperienza di governo proverrebbero dai banchi del consiglio; così si libererebbero posti per i primi dei non eletti, tra i quali anche nomi importanti del consiglio uscente.(g.cen.)