Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Tar: no alla demolizione delle “ville di Badas”

Fonte: L'Unione Sarda
16 maggio 2011

Respinto il ricorso per annullare il vincolo della soprintendenza


La procedura per vincolare le tre ville di via Milano, che alcuni attribuiscono a Ubaldo Badas, al posto delle quali l'impresa Cadeddu voleva realizzare due palazzine, è regolare. A dirlo è il Tar, che ieri ha respinto il ricorso presentato dai legali della società costruttrice. La vicenda risale al 2009, quando il soprintendente Gabriele Tola avviò il procedimento per riconoscere il «particolare interesse storico e artistico» dei tre edifici, ai civici 38, 40 e 42. Cadeddu, rappresentato da Benedetto Ballero, aveva cercato di sostenere che le ville in questione non avessero nessun pregio artistico o storico. Un fatto che si ricaverebbe anche dal mancato inserimento delle costruzioni nell'elenco degli immobili di pregio esistenti in città e indicati da Puc e Ppr. Questa prima censura è però stata respinta dai magistrati del tribunale amministrativo regionale, che nella sentenza scrivono: «Nessuna norma prevede che l'imposizione del vincolo storico artistico da parte della competente autorità statale debba essere condizionata dalla preesistenza di un vincolo di Piano urbanistico comunale o di Piano paesaggistico». Anche le altre eccezioni sollevate dai legali dell'impresa di costruzioni sono state respinte dal Tar. La sentenza accerta la linearità della procedura avviata dalla soprintendenza ai Beni paesaggistici: «Il vincolo viene apposto non in considerazione delle particolari “ragioni di pregio” della costruzione», come ipotizzato da Cadeddu, «ma perché la villa rappresenta la testimonianza di uno stile architettonico di un particolare periodo storico, meritevole di essere tramandata ai posteri». Anche un gruppo di abitanti di via Milano si era schierato, nei mesi scorsi, contro la demolizione delle ville, che avrebbero dovuto lasciare il posto ai palazzi. ( e.n. )