Il senatore Massidda favorito nel totocandidature alla presidenza. A settembre il rinnovo 
 
 
 

CAGLIARI. Era un medico l’ex pretendente alla presidenza dell’autorità portuale, Valentino Martelli, cardiochirurgo e, lui raccontava, velista, patito di mare, profondo conoscitore di tantissimi porti. Sono medici gli altri due personaggi dati per candidati alla successione di Paolo Fadda il cui mandato scade a settembre. Si tratta del sindaco di Cagliari, Emilio Floris, già cardiologo nelle cliniche di famiglia, e di Piergiorgio Massidda, senatore abbastanza autonomo nel Pdl e medico estetico con studio a Cagliari. L’ipotesi di Emilio Floris, che non si è ricandidato al Comune, era presentata come piuttosto solida. L’avrebbe fatta tramontare l’annuncio-promessa della volontà del partito di candidarlo al senato della Repubblica.
L’ipotesi di Piergiorgio Massidda tuttora senatore non ha molti mesi. Nascerebbe da una riconciliazione interna dopo la sortita elettorale della candidatura alla Provincia e dopo la rinuncia all’idea di lanciarsi nella competizione per il Comune di Cagliari che appariva abbastanza autorizzata dal successo personale riportato alle elezioni provinciali (un 12 per cento circa). Un sondaggio successivo non confermò la scontatezza del successo anche alle comunali (che sarebbe dovuto essere ben maggiore) e comunque il partito aveva affacciato un’altra soluzione per il suo futuro cagliaritano: l’autorità portuale. Cosa faccia pensare che Massidda sia l’uomo giusto per un incarico del genere, oltre che la battuta sull’amicizia stretta col presidente dell’autorità portuale di Genova, al momento non si sa. Chi ne conosce la storia politica racconta che Massidda ha molti contatti all’estero, è in grado di districarsi bene nei meandri delle burocrazie romane, può contare sull’appoggio di personaggi influenti non solo del suo partito. Probabilmente è l’unica candidatura che può contrastare la riconferma di Paolo Fadda. Il totocandidatura è cominciato.