Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Giorgio Angius: «Fondamentale produrre innovazione»

Fonte: L'Unione Sarda
11 maggio 2011

Riformatori

 Vedi la foto Giorgio Angius, ex assessore e capogruppo uscente dei Riformatori. Cosa si aspetta da questa campagna elettorale?
«Spero sia stata non troppo invadente e apprezzata dai cagliaritani. I nostri programmi sono stati presentati in modo chiaro. Per questo sono fiducioso sulla vittoria».
Nel vostro programma è evidente il riferimento all'innovazione tecnologia. Da cosa si può iniziare?
«Anzitutto dallo snellimento della macchina burocratica, che deve rispondere a esigenze legate a tempi e nuovi bisogni. E poi sostenendo le imprese che fanno ricerca tecnologica».
Com'è la città che Emilio Floris lascia dopo dieci anni di amministrazione?
«I cagliaritani sono critici per natura. Ma non si può nascondere, credo non possa farlo nessuno, che la città è stata profondamente mutata in meglio nel corso degli ultimi 18 anni. Siamo passati da essere una città vecchia a una di stampo europeo. Ora dobbiamo vincere, con Fantola, la sfida della modernità».
C'è una cosa che non funziona e può essere migliorata?
«Abbiamo le potenzialità per avere un grande sviluppo portuale eppure quella è la vera zona debole della città. Ci sono troppi nodi irrisolti sul fronte-mare. Uno dei compiti del nuovo sindaco sarà quello di dare un nuovo sviluppo, anche usando la leva della portualità e del litorale».
A. Mur.
(Giorgio Angius ha 36 anni, è ingegnere, ha l'hobby della musica, ha appena finito di leggere "Obama's burnout 2012", di Emanuele Casula)