Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Antonello Vinci: «Da precario conosco i problemi del lavoro»

Fonte: L'Unione Sarda
11 maggio 2011

Sel

 


Vedi la foto Antonello Vinci, dalla dura esperienza del precariato all'avventura nella lista di Sel. Perché?
«Lo spirito è quello di mettere la mia esperienza personale al servizio di un partito che si propone di essere il motore della sinistra. Il problema della qualità del lavoro oggi riguarda i precari ma presto potrebbe interessare anche chi oggi si sente tranquillo. La mia esperienza di flessibilità è al servizio dei cittadini».
Quale sarebbe il suo primo atto da consigliere?
«Pur non essendo un ente primario il Comune può comunque fare molto per il mondo del lavoro. Anzitutto stabilizzando i suoi precari storici. Le politiche del lavoro dovrebbero essere al centro dell'attività amministrativa».
Qual è l'emergenza più incombente sulla città?
«Mi sono occupato di turismo, negli ultimi anni, lavorando per la costituzione dell'Infopoint. Quello che la città dovrebbe fare è quello di valorizzare di più tutte le competenze che ci sono, soprattutto nel settore dell'arte e della cultura».
C'è qualcosa che secondo lei, invece, funziona e va consolidato?
«L'assenza di alternanza ha un po' compresso la crescita culturale e sociale della città. Ci sono delle cose che funzionano, ma è inutile citarle senza ribadire che in città c'è bisogno di aria fresca».
A. Mur.
(Antonello Vinci ha 44 anni, da circa 20 è precario del Comune, è sposato e padre di due figli, è un ex giocatore di basket, ha appena letto "Marcia su Roma e dintorni" di Emilio Lussu).