Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Da San Michele ai Caduti la festa dei bambini-guida

Fonte: La Nuova Sardegna
9 maggio 2011

Monumenti Aperti ha chiuso ieri la quindicesima edizione




CAGLIARI. Monumenti Aperti ovvero la festa dei bambini. Dal colle di San Michele al parco delle Rimembranze in via Sonnino le guide che raccontavano la storia del monumento erano faccine under 13, anche 12: piglio sicuro e preparazione praticamente impeccabile i ragazzini hanno portato in giro i visitatori e spesso li hanno invogliati a entrare, stimolando la curiosità dei passanti e anche il grande senso di simpatia che i gruppetti di piccole guide riuscivano a suscitare. La giornata è andata avanti senza intoppi e i bambini si sono guadagnati fiumi di apprezzamenti sui libri delle firme sistemati all’ingresso dei monumenti. Molto visitate le grotte della città. Tra viale Merello e via Veneto i cagliaritani sono andati a vedere le cavità servite durante la guerra come rifugi, come ospedali, ma anche come luoghi di attrazione naturale per le forme anche suggestive dei corridoi interni. Ben illuminate, hanno attirato soprattutto i visitatori più giovani: esiste una Cagliari sotterranea, ricca di storia, ma poco conosciuta dalle nuove generazioni. Anche l’anfiteatro romano e l’Orto botanico hanno dominato la giornata: sia per la suggestione che questi luoghi creano sia per la curiosità molto diffusa da parte della popolazione rispetto alle condizioni del monumento romano. Il pubblico ha apprezzato le cinque novità di quest’anno. L’ospedale civile aperto per le visite storico-artistiche con la possibilità di vedere gli arredi originali della prima farmacia dell’ospedale costruito intorno al 1840. Il palazzo Fois in via dei Genovesi e il palazzo De Candia in via Lamarmora sono stati meta di un continuo andirivieni. Anche la cappella dell’Istituto Sacro Cuore in via Macomer è stata una tappa non trascurata nella ricerca delle chiese un tempo fuori le mura. La cappella è molto più recente degli edifici di San Domenico ecc, ma davvero in pochi a Cagliari l’avevano vista prima di «Ma».
Successo hanno avuto l’allosauro e lo pterodattilo all’ex vetreria di Pirri e anche il museo della chimica a Monserrato con la tavola periodica tridimensionale e l’ingegnoso orologio a frutta, dove la polpa della frutta attraverso due elettrodi alimenta un orologio digitale. Curioso esperimento del dipartimento di chimica mutuato dalla Società italiana di chimica.