Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il problema-casa è l'emergenza da risolvere subito»

Fonte: L'Unione Sarda
9 maggio 2011

Perra (Psi)


Mondo Perra, componente della direzione nazionale del Psi e consigliere uscente, si ricandida. Con quale spirito?
«Continuare a combattere, nell'interesse della città. Nell'ultima consiliatura, pur da posizioni di minoranza, ho promosso iniziative che sono state recepite dall'assemblea. Penso alla proposta di climatizzazione del mercato di San Benedetto e al voto, decisivo, sul nuovo stadio».
Perché i socialisti, alle provinciali 2010, si allearono col centrodestra e ora stanno con Zedda?
«La nostra casa naturale è il centrosinistra. Lo scorso anno i problemi non erano con la coalizione ma esclusivamente con il candidato a presidente».
Perché questa campagna elettorale non è ancora decollata?
«A una settimana dal voto non si avverte ancora quella tensione che era abituale, nelle precedenti occasioni. Sarà che in molti cercano voti su Fb o con gli sms. Io sono per i contatti tradizionali».
Qual è l'emergenza da risolvere?
«Quella della casa: la città si spopola e invecchia, visto che le giovani coppie cercano alloggio nell'hinterland. Senza contare che il traffico è spesso insopportabile. Ma potrei fare un lungo elenco».
Qualche eccellenza?
«Ci crede se le dico che non me ne vengono in mente?».
A. Mur.
(Mondo Perra ha 54 anni, è sposato, tifoso del Cagliari e dipendente Asl, ex pescatore subacqueo, ha l'hobby della cucina e ha appena finito di leggere "Il cimitero di Praga", di Umberto Eco)

 

Caboni (Pdl)
«Dal Cagliari calcio
al Consiglio comunale
dalla parte dello sport»

Paolo Caboni, consigliere di amministrazione del Cagliari calcio. Perché si è candidato?
«È una scelta che ho maturato all'epoca dell'ultimo tentativo per realizzare un nuovo stadio al posto del Sant'Elia. Viste le sofferenze che da sempre il Cagliari calcio ha dovuto combattere contro il Comune. Se non verrò eletto sarebbe giusto prendere atto che la nostra società non ha peso».
Il presidente Cellino che le ha detto?
«Era contrario, perché il Cagliari calcio non fa politica. La mia è una candidatura a titolo personale. Ma non posso nascondere che, se venissi eletto, il mio impegno sarebbe finalizzato alla valorizzazione del mondo sportivo».
Perché il Cagliari andrà a giocare a Elmas?
«La politica è rimasta imprigionata dalla burocrazia. Una delle cose da fare è rendere più efficiente la macchina comunale».
Si aspetta che i tifosi votino in massa per lei?
«Ognuno di loro dovrebbe essere contento di avere in Comune un proprio rappresentante, una persona in grado di recepire le loro istanze. Ma anche quelle di chi non va allo stadio ed è un semplice sportivo».
Perché la lista del Pdl?
«Sono stato un convinto sostenitore del governatore Cappellacci, che per me sta ben operando».
A. Mur.
(Paolo Caboni è perito agrario, da vent'anni componente del Cda del Cagliari calcio, è appassionato di musica e da sempre segue le esibizioni dei Maurillios, il complesso fondato dal presidente Cellino)