Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stagione, via con la Carmen

Fonte: L'Unione Sarda
6 maggio 2011

LIRICO. Il piano del soprintendente per rilanciare la fabbrica della cultura

 Di Benedetto: presenterò il programma al pubblico in teatro
Vedi la foto Poco più di duecento abbonati per il Festival di Sant'Efisio sono un flop difficile da digerire. Posto che la qualità dei musicisti, dei coristi e del personale tecnico della Fondazione è eccellente, si tratta di capire qual è la causa: il pubblico disaffezionato dopo mesi di cancellazioni di concerti e opere, una programmazione deludente (Marco Carta con Prokofiev è stato un'idea sbagliata), la crisi economica. Certo è che Gennaro Di Benedetto, soprintendente del Teatro lirico da due mesi, è preoccupato. Spetta a lui ricostruire la pericolante grande fabbrica della cultura sarda, motivare il personale, trovare fondi per ricostruire un passivo di bilancio e un debito patrimoniale di 25 milioni. «Ho capito che il pubblico cagliaritano ama più la lirica che la sinfonica», ammette. Sa soprattutto che è necessaria un'opera di ricucitura con gli appassionati. Per questo il 19 maggio alle 18 presenterà la stagione lirica direttamente al pubblico con un evento in teatro in cui spiegherà il percorso che è stato intrapreso e risponderà alle domande di chi vorrà farle. «È la prima volta che si fa a Cagliari, vogliamo lanciare un segnale».
Non anticipa nulla sui titoli in cartellone da giugno a dicembre. «Dico solo che ci saranno opere di tradizione e una novità». Ma le indiscrezioni ci sono: a giugno ci sarà la Carmen, a luglio Napoli milionaria (opera di Nino Rota poco rappresentata in Italia), a ottobre il Barbiere di Siviglia e a dicembre Madame Butterfly. A novembre un altro classico, Il lago dei cigni, l'unico balletto della stagione. Titoli con i quali si proverà a rilanciare il teatro per far sì che si parli di Cagliari per la qualità della stagione, non per la crisi e le proteste. (f. ma.)