AMSICORA. Niente ritiro per dieci giorni, proteste nel rione

 Il vento sparge la carta, solo ieri la pulizia Per oltre una settimana, tutti i cassonetti gialli dislocati nella zona dell'Amsicora non sono stati svuotati per un problema dovuto al cambio di appalto, coinciso con il primo maggio. Molte persone, però, hanno continuato ugualmente a depositare la carta, infilandola con forza nel pertugio frontale oppure poggiandola sopra il cassonetto. Chi ha trovato i raccoglitori ormai stracolmi ha invece pensato bene di abbandonare gli scarti lungo il marciapiede. Il resto lo ha fatto il vento. Le forti raffiche dei giorni scorsi hanno sparpagliato per le strade pagine di vecchi giornali, pezzi di cartone, fazzoletti di carta e, in generale, tutto ciò che i cassonetti gialli non sono riusciti a contenere. Col risultato che il quartiere si è trasformato in un immondezzaio a cielo aperto.
PROBLEMA RISOLTO L'assessore comunale dell'Igiene del suolo, Gianni Giagoni, ha parlato di «problema temporaneo di allineamento», dovuto al cambio di appalto, e ieri mattina ha dato ordine di ripulire tutto a dovere. Una squadra di netturbini si è subito materializzata nelle vie Cagna, Baccelli, Corsica, Pasteur e la situazione è migliorata. Non tutti i cassonetti, però, sono stati svuotati. Alcuni sono sfuggiti, come quello a fianco all'edicola di via Curie, rimasto pieno fino all'inverosimile e circondato di cartacce svolazzanti, “santini” elettorali e buste (di plastica) ricolme di depliant dei centri commerciali. «Un vero schifo», hanno commentato alcuni residenti e un commerciante che passavano da quelle parti, «speriamo che in futuro la pulizia sia curata in maniera più puntuale e che lo spazzino passi più di una volta alla settimana». (p.l.)