Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I santini e la passeggiata dell'ex Alter nos

Fonte: L'Unione Sarda
3 maggio 2011

Franco Masia ha seguito a piedi il collega Salvatore Mereu (a cavallo)

 Vedi la foto A due settimane dal voto, Sant'Efisio per i candidati è una manna. Forse per questo, pur non essendo stato nominato Alter nos per la seconda volta (lo è stato nel 2009), Franco Masia ha deciso di seguire a piedi il suo successore, Salvatore Mereu. Non si era mai visto in 355 anni. Un modo interessante per mostrarsi alla gente mentre, nelle vicinanze, qualcuno rinveniva casualmente i suoi santini.
Non che altri non abbiano colto l'occasione. Tra la folla (12 mila, secondo il Comune) c'erano più santini elettorali che depliant del Santo distribuiti dal Comune.
LA LITE «Lei non può venire alla fiera senza invito». Dopo aver sfilato con il costume di Sant'Antioco, il presidente della Fiera Gianni Biggio si avvicina all'ingresso del Municipio e incrocia Massimo Zedda. La gaffe di venerdì durante il suo intervento alla cerimonia d'inaugurazione della rassegna («mi fa piacere che ci sia in sala il sindaco uscente Emilio Floris, con lui abbiamo sempre lavorato in sinergia», pronunciata mentre in sala c'era anche il candidato del centrosinistra) è ancora fresca. Per questo in molti si aspettano le scuse, peraltro già pronunciate in fiera (ma Zedda era già andato via, scocciato) dopo che l'assessore provinciale alla Cultura Francesco Siciliano gli aveva fatto notare che in sala c'era anche il giovane esponente di Sel.
Invece no: il presidente della fiera rimarca la mancanza dell'invito, forse per giustificare il fatto che, non conoscendolo, non l'ha citato. Ma sbaglia il tono e il modo. E il candidato sindaco replica stizzito: «L'invito ce l'avevo, come consigliere regionale, e me l'ha mandato lei, c'è la sua firma». A quel punto Biggio va via ed entra in Municipio, dove è in corso un ricevimento. (f.ma.)