Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Sorprese dal voto sardo»

Fonte: L'Unione Sarda
3 maggio 2011

Il leader del Pd in Sardegna: oggi tappa a Olbia. E sabato arriva Di Pietro

 Bersani: c'è più gusto a vincere le sfide difficili
Vedi la foto «Cagliari e Olbia sono terreni difficili, è vero. Però c'è un gusto...»: Pier Luigi Bersani non finisce la frase (ne finisce poche, è il suo stile), ma intende che c'è un gusto speciale a vincere dove il centrosinistra non vince mai. Nel primo giorno del suo tour sardo, il leader del Pd si mostra ottimista per le prossime amministrative: «Qualche bella sorpresa arriverà». magari proprio dall'Isola.
LE TAPPE Non a caso sono Cagliari e Olbia le due tappe principali della visita di Bersani, che oggi sarà alle 10.30 nel Consiglio comunale del capoluogo gallurese. Sabato 7 invece farà il percorso inverso il leader Idv Antonio Di Pietro. Che il Pd creda di potersela giocare, in città da sempre di centrodestra, si vede dalle parole del segretario regionale Silvio Lai («i nostri avversari sperano che non ci sia ballottaggio: forse hanno ragione, ma non per il motivo che pensano loro»). E soprattutto dalla folla che a Cagliari accoglie Bersani.
IL LEADER Tanti democratici, ma anche molti di Sel, il partito di Massimo Zedda. «Io lo chiamo solo Massimo», scherza Bersani: «So che è lo stesso nome del suo rivale, ma il nostro è più Massimo». Invece Zedda non allude a Fantola: lo nomina proprio. «Leader di quei Riformatori che non hanno mai riformato nulla», dice parlando prima di Bersani. Il candidato sindaco descrive «una città bloccata, vista come torta da spartire». Poi chiama l'applauso del pubblico per Renato Soru, e l'applauso diventa una standing ovation, bis di quella in occasione della visita di Walter Veltroni.
Anche Bersani cita Soru, come «icona di un'autonomia orgogliosa». All'Isola («che già altre volte anticipò cicli nazionali») il segretario del Pd chiede di «dare un segnale. Dire a Berlusconi che così non si può andare avanti: il Paese deve poter parlare dei suoi problemi , cioè dei propri, non solo dei problemi suoi , di Berlusconi».
PRIORITÀ Anzitutto di lavoro: «Noi con Prodi facemmo il credito d'imposta, le liberalizzazioni, gli incentivi, il fondo sociale, con manovre più dure delle loro. Guardate invece come il Governo tratta coi piedi la Sardegna: ha promesso 3 miliardi di opere pubbliche, spariti dagli atti ufficiali».
E se lo slogan nazionale per unire alle Comunali una spallata a Berlusconi è un voto per la tua città e per il tuo Paese , nell'Isola secondo Bersani «possiamo aggiungere: un voto per la tua Regione. Credo che dalle urne arriveranno indicazioni precise contro la vostra Giunta regionale, che è solo un tappetino del berlusconismo».
Giuseppe Meloni