Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La Fiera in campagna elettorale

Fonte: La Nuova Sardegna
2 maggio 2011

Inaugurazione, ieri, e subito scoppia la polemica




BETTINA CAMEDDA
CAGLIARI. È un insolito clima da campagna elettorale corredato da qualche gaffe quello che ha fatto da scenario all’apertura ufficiale della Fiera Internazionale campionaria generale della Sardegna. Ieri mattina nel Palazzo dei Congressi, all’interno del quartiere fieristico, si è tenuta la cerimonia d’inaugurazione della 63ºedizione della Fiera Internazionale. Soddisfatto il presidente Gianni Biggio che ha sottolineato, in apertura della cerimonia, il ruolo fondamentale che gioca l’ente fiera nel settore turistico e per lo sviluppo dell’isola. «Quest’anno il quartiere fieristico ospita 700 aziende, un numero inferiore rispetto agli scorsi anni ma comunque importante per la Sardegna e il turismo - spiega Biggio - certamente ha influito la forte crisi che oggi investe soprattutto il settore edilizio. Cresce invece la presenza di aziende che si occupano di energie rinnovabili. Si tratta di aziende fotovoltaico ed eolico». La Fiera della Sardegna quest’anno punta sull’energia green senza però mettere da parte l’artigianato nazionale ed internazionale, l’arredamento, i prodotti tipici. Presente anche il presidente della Camera di Commercio di Cagliari Giancarlo Deidda: a sottolineare la collaborazione che in questi anni ha unito Fiera e Camera di Commercio, quest’anno, il quartiere fieristico ospita all’interno del Padiglione I lo stand informativo dove sarà possibile conoscere tutti i servizi camerali offerti. Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco di Cagliari Emilio Floris e l’Assessore regionale del Turismo, artigianato e commercio Luigi Crisponi, che ha rimarcato l’appoggio della Regione nella riqualificazione e sistemazione del quartiere fieristico. Presente anche il neoeletto Assessore provinciale alla Cultura e spettacolo Francesco Siciliano che ha sottolineato il ruolo fondamentale della cultura e delle tradizioni all’interno del sistema turistico ed ha auspicato ad una collaborazione maggiore tra fiera e Provincia. Tradizione e innovazione: un binomio perfetto macchiato solo da una gaffe, della quale non è lecito sapere se volontaria o meno, ma di cui si è reso fautore il Presidente Biggio che in piena apertura ha rivolto i saluti al candidato sindaco del Pdl Massimo Fantola, presente in platea. Fin qui forse nulla di strano se non fosse che nella stessa platea, era presente anche un altro candidato sindaco, Massimo Zedda, di Sinistra Ecologia e Libertà, che poco dopo ha preferito lasciare la sala. «Non lo conosco»: si è scusato Biggio. La replica di Massimo Zedda non si è fatta attendere e con un comunicato ha espresso il suo disappunto. «La Fiera campionaria internazionale della Sardegna - si legge nella nota - è, appunto, della Sardegna intera: una vetrina per le imprese isolane, indispensabili per il rilancio dell’economia locale. È il motivo per cui non è accettabile la mancanza di stile istituzionale di chi la presiede, che ha utilizzato la cerimonia di inaugurazione dell’edizione 2011 per fare campagna elettorale in vista del voto di metà maggio. Non è la prima volta, d’altronde, che il dottor Biggio inciampa sulle sue gaffe. Ieri mattina - conclude il comunicato di Zedda - lo ha fatto in due modi diversi. Da una parte utilizzando il suo ruolo in modo non istituzionale, dall’altra senza ricordare nel suo discorso lo storico presidente Raffaele Garzia nella prima edizione della Fiera dopo la sua scomparsa».