Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Don Reali, rotta la targa

Fonte: L'Unione Sarda
2 maggio 2011

Distrutta una parte della passeggiata coperta tra il Cima e l'oratorio

 Raid vandalico in piazza Giovanni XXIII: divelti i cestini Vandali scatenati in piazza Giovanni XXIII. La passeggiata coperta tra la scuola Cima e l'oratorio San Paolo è stata devastata: divelti i cestini porta rifiuti, così come i cartelli installati dal Comune per segnalare la presenza della videosorveglianza. I pali metallici e i pannelli gialli sono stati gettati nelle aiuole. Non è tutto. Sono state spaccate anche diverse mattonelle e i muri perimetrali del centro salesiano sono stati imbrattati a colpi di vernice spray.
Nel mirino anche una delle due targhe dedicate a don Giulio Reali, ex parroco di San Paolo. La piastra in marmo posizionata sul lato nord in direzione di via Medaglie d'oro è stata ridotta in mille pezzi, senza alcun rispetto verso il religioso soprannominato “il sacerdote amico dei giovani”. Le targhe erano state scoperte il 5 dicembre scorso dal sindaco Emilio Floris affiancato dal parroco, don Mario Steri, nel corso di una grande cerimonia in presenza di centinaia di persone. Tra i presenti anche l'ex sindaco Michele Di Martino. Don Steri si è detto «molto amareggiato» e ha preferito non commentare.
Nel 1958 i salesiani avevano affidato a Reali la responsabilità della parrocchia. Una scelta azzeccata. Reali, infatti, era un salesiano di esperienza. Già direttore dell'oratorio di viale Fra Ignazio durante la guerra, continuò la sua attività nella città distrutta dai bombardamenti. Ospitò chi rimase a Cagliari sotto la furia della guerra e diede protezione ai perseguitati dall'esercito tedesco e dai fascisti. Malgrado le difficoltà, continuò a far studiare i giovani all'interno dell'istituto. Nel dopoguerra rese l'oratorio cagliaritano fra i più frequentati e importanti d'Italia. ( p.l. )