Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Contro la partitocrazia»

Fonte: L'Unione Sarda
2 maggio 2011

COMUNALI. Emanuela Corda, aspirante sindaco nel nome di Beppe Grillo

  Movimento 5 stelle, esordio nel segno della novità
Vedi la foto Emanuela Corda, 36 anni, grafico pubblicitario, vignettista e fumettista, che ha collaborato e collabora tutt'ora con diversi giornali e riviste nel settore pubblicitario, illustrazione e vignettista. È la donna alla quale Beppe Grillo ha affidato le chiavi del Movimento 5 stelle per le comunali di Cagliari.
Perché ha deciso di candidarsi a sindaco?
«Non è stata una mia decisione personale, ma una scelta condivisa. Ho accettato con entusiasmo il ruolo di portavoce sia del Movimento 5 Stelle che dei cagliaritani. Il nostro obiettivo è portare i cittadini e le loro istanze all'interno del palazzo comunale».
Ha avuto altre esperienze in politica prima di questo impegno?
«L'ho sempre seguita, informandomi e tenendomi aggiornata. Ho scelto di farlo mantenendo le distanze da un sistema che oggi si è rivelato "fallimentare" nell'interpretazione dei bisogni della collettività. Penso che la politica debba essere un impegno civile, non un approdo di comodo».
Qual è il punto fondante del suo programma?
«Riportare l'azione amministrativa in una dimensione più "etica" attraverso la trasparenza. Ogni atto compiuto dalla futura Amministrazione dovrà essere reso pubblico. È inutile proporre ricette miracolose se prima non si mette freno agli sperperi e ai focolai clientelari».
Quali sono le emergenze della città?
«Quelle che riteniamo prioritarie sono il territorio, con il consumo degli spazi verdi. Il degrado sociale, che è figlio anche di quello urbanistico e i trasporti pubblici e privati».
Quali sono i punti di forza e di debolezza della società cagliaritana?
«In positivo il senso della collettività che porta i cagliaritani ad unirsi per esercitare i propri diritti (basti pensare all'esperienza dei comitati cittadini come via Manzoni o piazza Maxia). La debolezza affonda le sue radici su un elemento più intrinsecamente culturale. Rimanere ancorati al passato e non investire nel futuro. In questo senso i nostri amminstratori hanno una grande responsabilità».
Cosa si può fare per arginare l'emorragia di residenti?
«Offrire la possibilità di una casa a canone moderato attraverso la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, del quale in alcuni casi è sufficiente il cambio di destinazione d'uso, evitando ulteriore consumo del territorio. Incentivare la valorizzazione di luoghi di incontro e spazi culturali che possano offrire stimoli e alternative sia alle famiglie che alle giovani coppie»
In caso di ballottaggio fra altri candidati, chi sceglierebbe?
«Parlando a nome di un Movimento, che della battaglia contro il sistema partitocratico ha fatto uno dei suoi punti di forza, non ho esitazioni nel dire che ci asterremo. Ma lasceremo ai nostri elettori la legittima libertà di agire, in assoluta autonomia».
Anthony Muroni