Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via al recupero del cimitero di Bonaria

Fonte: L'Unione Sarda
12 aprile 2011

Ora si attende che la Regione eroghi il milione e mezzo di euro necessario per i lavori

Piras: «Tra due anni potranno riprendere le inumazioni»

Via al recupero del cimitero di Bonaria. Pronto il progetto del Comune per concludere il restauro del vecchio camposanto di viale Cimitero. C'è anche l'ok del Ministero, mancano solo i fondi: 1 milione e mezzo di euro già chiesti alla Regione nell'ambito delle “Opere pubbliche immediatamente cantierabili”. Il piano si chiama “Cimitero di Bonaria, colombari, orto delle palme e cappelle campo antico, lavori di restauro”.
IL PROGETTO L'idea è quella di riqualificare il sito attraverso il restauro complessivo delle parti storiche e di quelle maggiormente degradate del cimitero monumentale. Anche per riaprire il cimitero alle inumazioni, come è avvenuto dall'800 fino al 1968. Il tutto senza trascurare la valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico e quella del camposanto come parco storico monumentale. Il progetto ha avuto l'ok della direzione regionale il 15 marzo scorso e una settimana dopo quello della giunta comunale per la richiesta di fondi (1 milione e 500 mila euro) alla Regione.
IL DEGRADO Da anni partivano le segnalazioni circa lo stato di abbandono in cui versava il cimitero: erbacce, incursioni dei vandali, il degrado delle statue e perfino cappelle allagate e frequentate solo da piccioni. Stando alle carte, gli interventi principali riguardano la zona detta “Orto delle palme”, compresa tra il muro di cinta viale Cimitero e quello di separazione con gli impianti sportivi, dove insistono le sepolture risalenti al primo trentennio del '900 e le cappelle del Campo antico, tra le quali spiccano quelle della famiglie Barrago, Nurchis e Cugia, note per la bellezza delle statue che adornano i sepolcri. «In pratica, stiamo rifacendo nuovo tutto l'Orto delle palme», conferma l'assessore alle Politiche sociali (con delega ai Cimiteri) Anselmo Piras, «questi fondi ci servono per completare un imponente intervento per il quale abbiamo stanziato 10 milioni di euro. Al termine dei lavori», conclude, «e cioè tra due anni potremo riprendere le inumazioni a Bonaria».
LE SEPOLTURE Nel camposanto sotto il santuario oggi vengono permesse solo sepolture in cappelle private o in loculi acquistati prima del 1968. Nel maggio 2010 il cimitero di Bonaria è stato inserito fra i cimiteri dell'Asce (Association of significant cemeteries of Europe, riconosciuta dal Consiglio d'Europa), che riunisce i cimiteri monumentali d'Europa e per i quali è stato decretato l'interesse culturale e monumentale a valenza europea.
ENNIO NERI