Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nel magico mondo di Oscar

Fonte: L'Unione Sarda
11 aprile 2011

MUSICA. Omaggio ad Avogadro: successo per lo spettacolo alla Fiera di Cagliari

Protagonisti Radius, Prudente e Lavezzi

Un viaggio nel mondo musicale di Oscar Avogadro, per osservare da più sponde la straordinaria creatività e originalità del songwriter torinese scomparso prematuramente lo scorso anno.
Un viaggio che tocca tutte le latitudini della canzone - da quella d'amore a quella ribelle, passando per le liriche dai contenuti introspettivi e le songs dedicate ai più piccoli - fatto di musica e parole, che ieri hanno traghettato il numeroso pubblico presente al Palazzo dei congressi della Fiera di Cagliari, in occasione della serata-evento allestita dalla Scuola civica di musica, ideata dall'avvocato Maria Grazia Maxia, esperta in diritto d'autore nonché consulente legale della Federazione degli autori, curata sul versante artistico da Luigi Puddu, chitarrista di vaglia, presentata dal figlio di Mogol, Francesco Rapetti.
Novanta minuti di note e ricordi, salpati sull'onda delle sonorità pop-dance che subito avvolgono “Cuore rossoblù”, dedicata dal cantautore Paolo Rocca alla città e alla squadra di calcio, accompagnata dal festante battimani della platea.
Qualche minuto di pausa per adattare il palco, ed ecco il coro delle voci bianche della Civica diretto da Marina Pinna, al timone di un mini repertorio di canzoni per bambini che contiene “Il coccodrillo come fa?” (testo di Avogadro, musica di Pino Massara), vincitrice nel 1993 dello Zecchino d'oro, e la super famosa “Il caffè della Peppina”: una prova che i 30 cantori in erba (età compresa tra quattro e 10 anni) affronta con entusiasmo, raccogliendo al termine i primi applausi della serata.
Una serata che entra nel vivo con “Per quanto bella sei” e “La prima storia stupenda”, proposte da Gabriele Avogadro con la complicità del chitarrista Andrea Zuppini, e che prosegue con il sempre bravo Alberto Radius.
Armato di voce e chitarra (una Hamer elettrica utilizzata qua e là con effetti), il musicista romano offre quattro brani d'annata, “Che cosa sei”, “Coccodrilli bianchi”, “Il respiro di Laura”, “Nel ghetto”, veleggiando tra rock e melodia, memoria e affetto per l'amico di sempre.
Ma di amicizia parla anche Oscar Prudente (autore, tra l'altro, di alcune canzoni scritte per Dario Fo e della famosissima “Pensiero stupendo” di Patty Pravo. «Avogadro capì subito come sono fatto e scrisse una ballata intitolata “Scarpe da poco”», racconta il compositore genovese, prima di proporla al piano elettrico. Dopo, insieme a Radius e all'ugola luminosa della diciottenne Francesca Lai di Quartu, vincitrice del concorso “Rock amicizia” con base a Lanusei, consegna “Margherita non lo sa”, che Dori Ghezzi interpretò quasi trent'anni fa.
A sfogliare le ultime pagine dell'album dei ricordi pensa Mario Lavezzi, vestito completamente di nero, con un'avveniristica chitarra al carbonio dello stesso colore dell'abbigliamento. «Ci vedevamo a casa sua o a casa mia e buttavamo giù le idee», ricorda Lavezzi prima di entrare in scena: «Oscar aveva la capacità di scrivere per immagini, un modo un po' surreale che gli ha permesso di dare alla luce testi bellissimi».
Canzoni come “E la luna bussò”, “Dolcissima”, “Se rinasco”, “In alto mare”, che il cantante-compositore milanese regala in compagnia della giovane vocalist sarda e della sei corde di Zuppino, a cui il pubblico della Fiera tributa lunghi e caldi applausi.
CARLO ARGIOLAS