Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La sfida impossibile della ricercatrice

Fonte: L'Unione Sarda
7 aprile 2011

COMUNALI.

Candidata a sindaco per la lista “Onestà e progresso”, parla cinque lingue

 «L'obiettivo più realistico? Piazzare almeno un consigliere»
Vedi la foto Quaranta aspiranti consiglieri comunali, tutti rigorosamente incensurati e alla prima esperienza politica. A guidarli una donna, Patrizia Serra, 34 anni, che lavora in un consorzio come ricercatrice, parla cinque lingue (italiano, inglese, francese, tedesco e cinese) e dopo la laurea in Scienze politiche e un master in Amministrazione d'impresa ha lavorato nell'ambasciata italiana a Sofia. È lei il nono candidato alla carica di sindaco di Cagliari per le elezioni del 15-16 maggio. Il nome della sua lista civica? “Onestà e progresso”. Uno slogan impresso nella parte bassa di un simbolo tondo in cui campeggia il Mediterraneo con al centro la Sardegna in uno sfondo arcobaleno. Su un lato il tricolore, sull'altro 5 stelle. «Sono un riferimento ai cinque continenti e al movimento di Beppe Grillo», risponde la candidata.
L'OBIETTIVO Destra o sinistra? «Nessuno dei due», si affretta a dire Serra, affiancata ieri in conferenza stampa dal padre Michelangelo (che spesso risponde al posto della figlia alle domande dei cronisti), «correremo da soli, in maniera autonoma e indipendente. Se poi si andrà al ballottaggio valuteremo quale delle due coalizioni sostenere nell'esclusivo interesse dei cittadini e in un'ottica di cambiamento della città». L'obiettivo? «Vincere, anche se sembra poco realistico. Diciamo che saremmo soddisfatti se riuscissimo a piazzare in Consiglio almeno un nostro rappresentante». Con quanti voti? «Duemilacinquecento».
PROGRAMMA Il programma non è facilmente sintetizzabile. «Vogliamo un'amministrazione chiara e semplice», spiega, «più informazione e coinvolgimento nella gestione del bene pubblico, partendo dalla connettività gratis a internet per tutti». I punti sono 17. «Ma ne inseriremo altri in base alle richieste della gente», annuncia Serra, «abbiamo posizionato urne nelle circoscrizioni, proprio al fine di ricevere suggerimenti».
URBANISTICA “Onestà e progresso” afferma di preferire il recupero dei vecchi edifici rispetto alla realizzazione di nuove costruzioni. Vuole potenziare il sistema del verde in centro e in periferia ed è pronta a lottare contro le diseconomie e gli sprechi. «Lotteremo anche contro l'inquinamento», afferma, «perseguiremo il risparmio energetico. Punteremo a raggiungere il 65% di raccolta differenziata dei rifiuti nel primo anno e toglieremo i cassonetti indifferenziati dalle strade». Obiettivo finale: «Arrivare a rifiuti zero e ridurre la Tarsu». Senza dimenticare la cultura, lo sport ed i più deboli.
PAOLO LOCHE