Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Oggi arrivano 700 migranti nell’isola

Fonte: La Nuova Sardegna
6 aprile 2011



Saranno ospitati a Cagliari nell’ex caserma dell’Aeronautica in viale Elmas



La Regione Forte dissenso per il metodo usato e per la scelta del sito del tutto inadeguato

GIUSEPPE CENTORE

CAGLIARI. L’unica certezza è che arriveranno questo pomeriggio e andranno nella vecchia caserma dell’Aereonautica all’ingresso della città. I migranti sbarcati nei giorni scorsi a Lampedusa vedranno per la prima volta la Sardegna oggi dopo le 17.
Tutto il resto è avvolto nella nebbia, non si sa quanto voluta o provocata dall’accavallarsi degli eventi. Anche il numero dei tunisini che sono stati inviati nell’isola è avvolto nel mistero: saranno oltre 500, si dice poco meno di 700. Non si sa neppure dove sbarcheranno, se al porto commerciale o al più isolato e sicuro porto canale. Ad “accoglierli” troveranno un nutrito numero di carabinieri e poliziotti che li aiuteranno a salire sui pulmann diretti alla caserma ex centro di telecomunicazioni dell’Aeronautica in viale Elmas, a pochi metri dalla direzione regionale delle Poste, e da piazza Sant’Avendrace.
La struttura. La scelta del sito, decisa dal Viminale in collaborazione con la Difesa, è avvenuta due giorni fa. Ieri il prefetto Giovanni Balsamo ha effettuato l’ultimo sopralluogo prima di dare l’ok definitivo. Da quel momento la caserma, circondata da alte mura e da filo spinato e da un sistema di videosorveglianza che ha sostituito quelle delle guardie armate all’ingresso e lungo il perimetro sino a pochi anni fa, è stata teatro di un andirivieni di Protezione Civile, vigili del Fuoco, vigili urbani, ispettori della Asl, e funzionari di Polizia, incaricati di verificare che le disposizioni del governo venissero rispettate alla lettera. Ieri erano ancora in corso i lavori per approntare più bagni di quelli già presenti (a pieno regime la struttura ospitava duecento persone) e sistemare le brandine da campo. I camion dell’Aeronautica hanno portato via tutto ciò che poteva servire all’Arma, per lasciare i locali liberi e più capienti possibili. I pasti verranno preparati all’esterno e portati all’interno del compendio dalla stessa società che gestisce il centro di Elmas, per adesso occupato parzialmente solo al primo piano dei tre piani.
Lo status giuridico. A meno che questa mattina il governo non vari in via straordinaria, derogando dalle norme della Bossi-Fini, un provvedimento speciale che conceda ai tunisini arrivati a Lampedusa un permesso di soggiorno temporaneo, i migranti che scenderanno dalla nave tra poche ore saranno a tutti gli effetti clandestini, e per la legge dovranno sopportare restrizioni alla libertà personale. La struttura di viale Elmas, insomma, non sarà aperta, e non vi si potrà accedere liberamente. Sarà in ogni caso sorvegliata dentro e fuori dalle forze di polizia, come già avviene da questa notte.
Le altre opzioni. La scelta di Cagliari non pregiudica in alcun modo la decisione di insedaire a Chilivani o nell’oristanese due tendopoli. Dipenderà solo dai numeri. «La situazione è in tale evoluzione - ammettono al Viminale - e in continuo divenire che le decisioni assunte un giorno possono essere modificate il giorno successivo. In ogni caso spetterà alla cabina di regia costituita dal governo con il concorso delle Regioni verificare se altri siti sardi dovranno ospitare ulteriori migranti. Dipende solo dai numeri».
Le proteste. La scelta del governo non è per nulla piaciuta alla Regione. In una nota Cappellacci e il vicepresidente Giorgio La Spisa hanno espresso «forte dissenso per il metodo e per la scelta del sito che è del tutto inadeguato sia per l’accoglienza umanitaria, essendo una struttura in abbandono e sia per quanto concerne la sicurezza trovandosi nelle immediate vicinanze dei centri abitati. Regione e comuni - hanno proseguito Cappellacci e La Spisa - si trovano a dover fare i conti con una decisione calata dall’alto. Questa disposizione non tiene conto degli incontri fatti a Roma nei quali la Sardegna, come la gran parte delle regioni italiane, aveva manifestato disponibilità all’accoglienza, precisando che la scelta dei siti sarebbe dovuta avvenire nella massima condivisione con le comunità locali. Oggi siamo di fronte ad un scelta incomprensibile che non riflette quanto concordato con il Ministero». Critiche, sia sull’inadeguatezza del sito che sul metodo sono state espresse anche dal presidente di Fortza Paris Gianfranco Scalas. Anche il consigliere regionale e comunale Pdl Edoardo Tocco critica la scelta. «Presenterò un’interpellanza in aula, ferma restando l’importanza dell’ospitalità, perché contesto la scelta del sito: è in città, in una zona commerciale e industriale e in un quartiere, Sant’Avendrace, che ha già tanti problemi da risolvere. E’ una situazione a rischio: si faccia subito chiarezza sui tempi di permanenza». Il Comune ha saputo dalla stampa della scelta del Viminale sulla caserma. Questa mattina i rappresentanti dell’amministrazione parteciperanno alla riunione operativa, in Questura, dove si preparerà l’accoglienza dei migranti.

 

GLI ALTRI

La solidarietà di mezza Italia non riguarda le regioni del nord



Le navi continuano a fare la spola verso edifici e tendopoli

ROMA. Ecco la distribuzione nelle altre regioni italiane dei migranti sbarcati a Lampedusa.
Lampedusa. Sull’isola ci sono ancora 1.300 migranti, compresi 171 minori. Di questi, un migliaio sono arrivati nelle ultime 24 ore.
Toscana. Da lunedì 300 tunisini trasportati e sbarcati a Livorno sono sistemati in una dozzina di strutture in sette province messe a disposizione dalla Regione. Altri duecento arrivano sempre a Livorno stamane con la nave Clodia e anche loro saranno distribuiti in strutture regionali. Non ne saranno accettati altri finché non saranno ospitati anche nelle regioni del nord.
Lazio. In 680 sono arrivati ieri a Civitavecchia sulla nave Clodia. Saranno ospitati nella caserma De Carolis.
Campania. Cinquecento migranti sono da lunedì nella tendopoli nell’ex caserma dell’esercito Andolfato a Santa Maria Capua Vetere. Altri 500, a bordo della nave Excelsior, dovrebbero arrivare oggi.
Molise. Arriveranno stamane 200 tunisini sbarcati a Civitavecchia dalla nave Clodia. Per loro è pronta una tendopoli in provincia di Campobasso.
Basilicata. Circa 500 migranti sono da alcuni giorni nella tendopoli di Palazzo San Gervasio.
Puglia. Nella megatendopoli di Manduria ci sono 1.300 migranti. Dall’apertura a oggi, sono scappati dal campo almeno un migliaio di tunisini.
Sicilia. Cinquecento migranti ospitati nella tendopoli di Pian del Lago, Caltanissetta, e settecento nel campo di Kinisia, vicino all’aeroporto di Trapani Birgi. In Sicilia ci sono anche 1.600 richiedenti asilo, nel Villaggio degli Aranci a Mineo.