Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Rifiuti, il cassonetto dimenticato

Fonte: La Nuova Sardegna
4 aprile 2011



Molte le proteste degli abitanti dei quartieri per «l’aliga» non raccolta Presso Villa Tigellio per venti giorni non svuotato il contenitore del vetro




MONICA MAGRO
CAGLIARI.Nuovo cassonetto: mai svuotato. Circa 20 giorni fa, il comune di Cagliari, ha posizionato un cassonetto per la raccolta differenziata del vetro e delle lattine in via Tigellio (nella foto), proprio accanto all’ingresso dell’area archeologica dove si trova la “casa di Tigellio”.
Un’altra «scivolata» da parte del Comune. Il problema è che non è l’unica. Da più parti della città vi sono continue proteste per cassonetti non svuotati o non posizionati. Il problema colpisce soprattutto le persone più anziane. Molte le lamentele soprattutto nei rioni storici dove in molti chiedono che venga fatto la raccolta «porta a porta», ma in modo funzionante.
Tornano a via Tigellio, che prende il nome dalla villa romana, l’area attualmente è chiusa, ma viene aperta in occasione di alcune manifestazioni particolari come “Monumenti Aperti”, che si tiene ogni anno all’inizio di maggio. I residenti di via Tigellio sono indignati e si sentono dimenticati dall’amministrazione comunale. «È diventato un immondezzaio», lamenta Piero Caredda, titolare del mini-market del Corso Vittorio Emanuele, angolo via Tigellio, «questo cassonetto non è mai stato svuotato, nel Corso passano tutti i giorni, ma del cassonetto di via Tigellio si sono dimenticati, io ho chiamato 3 volte al numero verde del Comune per segnalare questa dimenticanza, dicono che provvedono ma il cassonetto rimane pieno. Il vetro è ingombrante e quando c’è vento cadono le bottiglie». «È una vergogna, un bel biglietto da visita per chi verrà a visitare quest’area archeologica - dice Elena Pusceddu, un’anziana signora residente nella via - per non lasciarli in terra, conservo i rifiuti del vetro a casa, li tengo nel balcone, ogni giorni mi affaccio per vedere se hanno svuotato il cassonetto ma è sempre pieno». «Io devo sempre andare nel Corso a buttare il vetro - racconta Ivan Gregorace, un ragazzo che vive nel palazzo di fronte ai cassonetti - è vergognoso il modo con cui ha gestito Cagliari questa amministrazione». Gianni Giagoni, assessore ai servizi tecnologici del comune di Cagliari assicura: «Provvederò subito a far svuotare il cassonetto, nel frattempo mi scuso con gli abitanti della via per questo inconveniente».
E senz’altro l’assessore competente farà quello che ha promesso ma resta il fatto che soltanto con un intervento esterno si sarà riusciti a fare quello che invece sarebbe dovuto essere naturale.