Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuovo stadio, Fantola chiama Floris

Fonte: L'Unione Sarda
1 aprile 2011

IL CASO. Anche Zedda è preoccupato: «Salvaguardiamo l'aeroporto, il calcio viene dopo»

Il candidato: «Il sindaco promuova un confronto con l'Enac»

 
Più una boutade che un proposito serio. Ma quanto basta per capire che superare l'ostacolo Enac non sarà facile. Le parole pronunciate dal presidente Vito Riggio («Piuttosto che autorizzare lo stadio vicino alle piste faccio chiudere l'aeroporto») nel corso dell'audizione davanti alla commissione Trasporti della Camera, a proposito del nuovo impianto che il Cagliari calcio vorrebbe costruire a Elmas, sono chiare. E, del resto, non c'era da aspettarsi niente di diverso, visto che fin qui all'ente nazionale dell'aviazione civile nessuno (Regione, Comune di Elmas, Cagliari calcio) ha nemmeno chiesto un parere. Che, giocoforza, prima o poi dovrà essere espresso, in forza della contiguità della nuova Karalis Arena con l'area aeroportuale.
LA PROPOSTA La vicenda, com'era logico, è finita al centro della campagna elettorale cagliaritana. E dalla discussione è venuta fuori una proposta nuova, che potrebbe sbloccare la situazione. A lanciarla è il candidato del centrodestra Massimo Fantola: «Preso atto del fatto che la società del presidente Cellino ha scelto, legittimamente, di realizzare una struttura di sua proprietà ad Elmas, credo che la città di Cagliari non possa laversene le mani, specie se il presidente dell'Enac minaccia conseguenze sull'aeroporto della capitale della Sardegna - fa rilevare - e allora credo sia utile che il sindaco Emilio Floris prenda l'iniziativa, di concerto con il suo collega di Elmas e con il presidente della Regione, per convocare al più presto una riunione alla quale devono essere presenti tutti i soggetti interessati a stadio e aeroporto: Cagliari calcio, Regione, Comuni, Sogaer e, naturalmente, Enac. In quella sede si potrebbero mettere sul tavolo le carte e cercare un punto di incontro tra le esigenze di tutti. Non c'è altra via d'uscita: fin qui ci si è parlati solo sui giornali o in sedi diverse da quelle istituzionali. Occorre arrivare al più presto al confronto diretto».
IL TIMORE Sulla questione si è espresso anche il candidato del centrosinistra Massimo Zedda, preoccupato dalle notizie rimbalzate dal Parlamento: «Ho sempre pensato che non fosse facilissimo localizzare un impianto sportivo così importante nella zona delle piste - ha fatto notare - dal mio punto di vista occorre anzitutto mettere in chiaro che la nostra città (e l'intera area vasta) devono fare di tutto per difendere e incrementare il traffico aeroportuale, che è un indispensabile strumento di sviluppo, più del calcio». E per lo stadio? «Un eventuale stop a Elmas potrebbe favorire un ripensamento di Cellino e un ritorno al Sant'Elia. La nuova amministrazione dovrà farsi trovare pronta». Soluzione fin qui smentita dal presidente del Cagliari, che anche di recente ha sentenziato: «Se non riuscirò a fare lo stadio a Santa Caterina la società è destinata ad andare incontro a grosse difficoltà». ( a. mur. )