Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Un film con attori rom: solidarietà e integrazione passano per il cinema

Fonte: La Nuova Sardegna
31 marzo 2011

La fondazione Ruggiu impegnata con l’Opera Nomadi nel trovare occasioni di inserimento nel mondo del lavoro




CAGLIARI. Non sono molti, e l’incidenza sui reati è talmente bassa da risultare ridicola. L’emergenza rom, in Sardegna è sul versante dell’accoglienza. Il docente della facoltà di scienze politiche all’università di Cagliari Gianni Loy, presidente della Fondazione Anna Ruggiu, sostiene che la situazione dei rom in Sardegna è particolare, la loro presenza è inferiore rispetto a molte regioni
I registrati sono 1.300. Il campo di Monserrato ad esempio, uno dei pochi dignitosi, presenta tra i giovani un alto tasso di scolarizzazione e una bassissima incidenza di crimini.
La fondazione Anna Ruggiu, presente a Cagliari da una decina d’anni, si occupa del sostegno ai rom attraverso l’inserimento alla scolarizzazione dei minori, incentivando l’ingresso alle scuole superiori.
«Quest’anno - afferma Gianni Loy - siamo riusciti ad inserire dei minori nelle scuole di Sinnai, Selargius e Pabillonis». Il presidente della fondazione racconta che nell’isola le famiglie rom versano in condizioni di forte svantaggio economico e sociale, consolidato dal clima di generale avversione e stigmatizzazione a causa degli stereotipi negativi assimilati dai cittadini. «Quel che non si evidenzia mai - afferma Gianni Loy - è il fatto che la maggior parte dei rom siano cittadini italiani, e questo getta una macchia sulla capacità di applicazione del dettato costituzionale».
Per abbattere il pregiudizio, e dar lavoro ad una cinquantina di rom, la fondazione Anna Ruggiu, sta partecipando alla creazione di un film su larga distribuzione, grazie ad un cast composto da attori rom. Inoltre assieme all’Opera nomadi, la fondazione sta attuando dei progetti di inserimento lavorativo nelle provincie di Oristano e Nuoro in partenariato alle associazioni Aitia, Sucania, Soluzioni Professionali e Progetto H. I progetti in questione, come altri dello stesso tipo, sono finanziati dalla Comunità Europea attraverso la Regione e affidati per la loro attuazione all’Opera nomadi nazionale, presente nell’isola da un anno, punto di incontro tra la popolazione nomade, le varie associazioni che si occupano della realtà rom e le istituzioni.