Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Porto, cade un pezzo di muro

Fonte: L'Unione Sarda
28 marzo 2011

La Capitaneria ha abbattuto una parte della recinzione

Allargati i varchi contestati

Certo, non è un abbattimento totale ma la modifica è di sostanza: nel fine settimana l'impresa che stava realizzando il contestatissimo muro di fronte alla Capitaneria di porto ha demolito una parte della recinzione. I varchi, dove prima erano previsti dei cancelli, sono stati allargati di alcuni metri fino a eliminare qualsiasi interruzione della passeggiata sul lungomare.
IL POLO CIVICO «In questo modo a noi pare sia è garantito il passaggio comodo, anche per le persone disabili e la passeggiata su quel lato è senza soluzione di continuità», dice il coordinatore del Polo civico Antonello Gregorini, che parla del muro come un esempio di «progettazione partecipata». L'abbattimento (o almeno una sua modifica), è stato chiesto da destra e sinistra, da partiti, movimenti e semplici cittadini. «Si pensi alle manifestazioni popolari che abbiamo contribuito a promuovere, l'apporto della stampa locale, i successivi confronti con il comandante della Capitaneria e, indirettamente, con l'Autorità Portuale», dice Gregorini: «Quando vi è buon senso e buona volontà delle parti, si riesce sempre a trovare soluzioni, magari di compromesso ma che possono soddisfare le esigenze di tutti».
IL MURO La barriera, costruita attorno alla sede della Guardia costiera all'inizio dell'anno, è stata giustificata dai militari con «ragioni di sicurezza». Su quel molo vengono ormeggiate le motovedette, che hanno bisogno di una protezione. L'edificio però dovrà essere demolito e spostato: questo prevede il Piano regolatore del porto. Ecco perché sul muro, che di fatto interrompe la passeggiata sul lungomare tra via Roma e viale Colombo, si sono abbattute delle polemiche bipartisan: a fine febbraio Polo civico e Pd organizzarono un sit-in al quale parteciparono parlamentari, consiglieri regionali e comunali, e i due candidati alla carica di sindaco Massimo Fantola e Massimo Zedda.
L'ESPOSTO Il consigliere regionale e presidente del Cacip Emanuele Sanna, inviò un esposto - a nome del Comitato sardo paesaggio - al presidente della Regione e al sindaco di Cagliari, nel quale definiva «illegittimo» il muro, costruito senza aver prima chiesto il parere della commissione paritetica per le servitù militari.
LA MODIFICA Dopo le lamentele, la Capitaneria si è dichiarata disponibile a rivedere il progetto: venti giorni fa chiese al Provveditorato alle opere pubbliche una modifica, sfociata poi nell'allargamento dei varchi portato a termine durante il weekend. Ora la barriera dovrebbe essere completata con un'inferriata.
MICHELE RUFFI