Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sfilano in quattromila per dire no al nucleare

Fonte: L'Unione Sarda
28 marzo 2011

Al corteo, che ha attraversato tutta la città, hanno partecipato anche alcuni candidati sindaco

Indipendentisti e ambientalisti in piazza: «Non vogliamo le centrali»

“Su nucleare a forasa da sa Sardigna”. Con questo slogan ieri sera 4 mila persone da tutta l'Isola hanno manifestato contro il nucleare. Alle 16 un colorato corteo è partito da piazza Giovanni e ha attraversato le vie Dante, Cavaro, San Benedetto e Alghero prima di concludersi in piazza Garibaldi dove si sono tenuti i comizi seguiti da un concerto. Organizzata dal Comitato “Si.Nonucle”, la manifestazione ha cavalcato l'onda emozionale dei drammatici eventi giapponesi. Presenti oltre 200 organizzazioni e istituzioni, compresi Comuni, partiti, sindacati e associazioni culturali. C'erano Rifondazione comunista, Rossomori, Sardigna Natzione, Cobas, Greenpeace, Legambiente, Gettiamo le basi, Città Ciclabile, Social Forum, Aloe Felice e Civico 5 Stelle. I manifestanti hanno fatto sventolare il tricolore e i 4 mori, ma anche il Sole che ride e l'Arcobaleno della pace. A sfilare tanta gente comune e perfino cagnolini avvolti nelle bandiere. Numerosi gli striscioni: da «Noi amiamo il sole» a «Le centrali falle ad Arcore».
«Siamo scesi in piazza per dire no al nucleare», ha spiegato Susanna Manservigi, 36 anni, «anche se la Sardegna non è sismica non ci sentiamo al sicuro». Gruppi di Villamassargia e Carloforte hanno indossato finte tute antiradiazioni e maschere antigas. Presenti anche i candidati sindaco Massimo Zedda (centrosinistra) e Ornella Demuru (Progres). «È venuta tanta gente, ma avrei voluto vederne ancora di più», ha commentato quest'ultima. «Non abbiamo bisogno delle centrali perché dal punto di vista energetico siamo autosufficienti». «Bisogna fare una volata fino al 12 giugno con tappa intermedia il 15 maggio», ha detto Federico Palomba (Idv), «non ci faremo truffare con una moratoria. Vogliamo la cancellazione della legge». «Portiamo avanti la battaglia da 25 anni», ha ricordato Roberto Copparoni (Verdi), «e oggi non potevamo mancare».
«Una manifestazione», ha detto infine Gavino Sale, «che ha riunito le anime indipendentiste. Quasi un miracolo».
PAOLO LOCHE