Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ex ospedale Marino, cagliaritano cade e richiede i danni

Fonte: L'Unione Sarda
28 marzo 2011

La Regione: non c'entriamo

L'ex ospedale Marino non è solo uno sfregio sulla spiaggia del Poetto. È anche un pericolo per i curiosi e i ragazzini che, soprattutto d'estate, lo trasformano in terreno per le esplorazioni. Botole, spezzoni di ferro, cocci sono un rischio serio. Ne sa qualcosa un cagliaritano che mesi fa avrebbe superato la recinzione sfidando il mistero del rudere che un tempo ospitava la Colonia dux e che dovrebbe diventare un centro per la riabilitazione e il turismo sanitario. All'interno dell'edificio sarebbe caduto ferendosi in modo lieve. Di certo c'è che all'assessorato regionale agli Enti locali, proprietario dell'immobile, è arrivata una richiesta di risarcimento danni.
I PERICOLI Il rischio di incidenti nell'edificio progettato da Ubaldo Badas e tutelato dai vincoli della Sovrintendenza è alto. Le finestre murate impediscono alla luce di filtrare, le scale retrattili sono state rubate e al loro posto sono rimaste le botole, trappole insidiose soprattutto al buio. I termosifoni scardinati, sul pavimento uno strato di bottiglie di vetro e rifiuti di ogni genere. Capita che qualcuno si procuri tagli o piccole ferite. Niente di grave un salto al pronto soccorso, che sta a pochi metri, e tutto torna come prima.
L'AVVOCATO C'è anche chi dopo l'incidente, però, è voluto andare a fondo. Si è rivolto a un legale e ha inviato una nota di risarcimento alla Regione allegando un certificato medico per una caviglia slogata. Dagli uffici di viale Trieste i funzionari hanno risposto picche. Per due motivi. Primo, chi certifica che il tizio si è infortunato proprio all'interno dell'ex ospedale Marino? Secondo, a che titolo ha superato la recinzione e si è introdotto nell'immobile? Non è escluso che dalla direzione dell'assessorato che si occupa di demanio parta una segnalazione alla procura per violazione di domicilio. Nel frattempo i tecnici hanno provveduto a realizzare una nuova recinzione attorno all'ex Colonia dux e alla palazzina che ospitava il pronto soccorso. Sono stati sbarrati gli accessi che da viale Poetto portavano alla spiaggia e a un'area destinata al parcheggio delle auto. Non è durata molto, i vandali nel giro di poco tempo l'hanno scardinata e tutto è ritornato al degrado e allo squallore di prima.
ESTATE DI PERICOLI La stagione estiva è alle porte e, nonostante, i proclami di Cagliari città turistica quell'ammasso di cemento armato continua fare la sua brutta figura sul litorale già penalizzato dal ripascimento. Il vento e la salsedine ogni hanno rendono la situazione più pericolosa. Per non parlare degli incivili che hanno trasformato un bene storico in immondezzaio. Il queste condizioni, l'eventualità che crolli non è così remota. C'è da augurarsi che anche questa stagione passi senza incidenti e che il Comune prenda una decisione.
Altro che del Mediterraneo, Cagliari è la capitale dei ruderi.
ANDREA ARTIZZU