Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Uffici fiscali, il trasloco continua

Fonte: La Nuova Sardegna
24 marzo 2011



Il prefetto precisa di non poter accogliere le richieste di stop dei sindacati




CAGLIARI. «No al trasferimento dell’Agenzia del territorio in via Jenner». Sono arrivati con le bandiere e cartelli davanti a piazza Palazzo rappresentanti di tutte le sigle sindacali, Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Pa, Salfi, Usb-Rdb, Ugl-Intesa, associazioni di consumatori, della Provincia. Una delegazione è stata anche ricevuta dal prefetto Balsamo, ma non è servito a nulla: il trasloco va avanti.
Il prefetto, ha ribadito quanto scritto alla Provincia: gli uffici non hanno alcun titolo per interloquire su una questione tecnica rimessa alla competenza e responsabilità dell’Agenzia dotati di prerogative di autonomia gestionale». Balsamo ricorda anche un incontro sulla questione da lui convocato e «sulla base degli impegni assunti in tale sede, l’Agenzia ebbe a fornire, lo scorso novembre la documentazione illustrativa delle motivazioni del provvedimento adottato, che appaiono ispirate alla politica generale del Governo di contenimento dei costi puramente gestionali della pubblica amministrazione». Nella parte finale della lettera inviata in Provincia Balsamo manifesta disponibilità alla cooperazione interistituzionale ma ricorda che non può «assumere iniziative finalizzate alla sospensione del trasferimento dell’ufficio, ma avrà cura di farsi interprete delle esigenze manifestate presso il vertice centrale dell’Agenzia del Territorio e i competenti uffici del Ministero dell’Economia e delle Finanze».
I sindacati al termine dell’incontro, definito fallimentare, hanno deciso di occupare, da ieri sera, una sala della Provincia, pur sapendo che la vera partita inizierà il prossimo 31 marzo. «Questa è l’ultima tappa di un percorso di proteste che dura da quattro anni - hanno sottolineato Sandro Dessì, della Cgil, Alessandro Perisi della Cisl e Raimondo Lisai della Uil e Rita Corda, consigliere provinciale Pd - è un provvedimento ingiustificato, se non da un fantomatico risparmio che in realtà non esiste». Il 15 marzo l’Agenzia del territorio ha cominciato a smobilitare gli uffici del catasto e della conservatoria per trasferirli da via Vesalio a via Jenner.
Subito è iniziata la mobilitazione con la raccolta di 15 mila firme in quindici giorni. «Stanno distruggendo un gioiello - ha detto Ignazio Milia, geometra - vogliono smembrare un accorpamento di uffici efficiente e unico in Sardegna e riportarci indietro al 1995, quando per accedere al catasto occorreva bivaccare dalla sera prima all’addiaccio. I locali di via Jenner non sono idonei ad accogliere una tale massa di utenti, non possiamo tornare a fare la fila per strada». Ma probabilmente è quello che accadrà, per l’assenza di parcheggi e locali adeguati; non è escluso che anche problemi logistici minori rendano complessi i primi giorni di apertura agli utenti dei nuovi uffici.
Ingegneri, periti e geometri lamentano la impossibilità di fare fronte alle scadenze con questo trasloco in atto. «Ci hanno detto di inviare tutto via mail - ha aggiunto Milia - ma occorre la firma digitale e tre quarti dei professionisti ne è privo».(g.cen.)