Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Edificabilità a Tuvixeddu,lite Legambiente-Coimpresa

Fonte: L'Unione Sarda
21 marzo 2011

Legambiente convoca una conferenza stampa per discutere di tutela del paesaggio dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato, Nuova iniziative coimpresa diffida gli ambientalisti dal diffondere pubblicamente messaggi «falsi e tendenziosi» sulla «presunta incidenza della sentenza sull'attuazione del progetto di riqualificazione urbana e ambientale dei colli di Sant'Avendrace» e non esclude azioni legali.
LA CONFERENZA STAMPA La battaglia è ancora sull'edificabilità su una parte del colle dopo la sentenza dei giudici amministrativi d'appello. Per l'impresa l'intervento in corso non ne viene scalfito, per gli ambientalisti la sentenza blocca tutto. Per rendere pubbliche le sue posizioni Legambiente ha convocato una conferenza stampa per oggi alle 11 a Palazzo regio. È annunciata la partecipazione di Vincenzo Tiana, presidente di Legambiente Sardegna, Graziano Milia, presidente della Provincia, Fabio Granata, deputato di Fli ed esponente della Commissione Cultura della Camera, Roberto Della Seta, senatore del Pd e Giuseppe Andreozzi, avvocato.
TUTELA INTEGRALE «C'è una sola linea per il compendio Tuvixeddu-Tuvumannu: seguire senza tentennamenti e senza compromessi, la strada segnata più di 60 anni fa dalla Costituzione Italiana, che nell'articolo 9 dice fra l'altro: “La Repubblica (...) tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”», scrive Legambiente in una nota. «In perfetta sintonia con tale sacrosanto pronunciamento a nostro parere è andata anche l'ultima sentenza relativa a Tuvixeddu del Consiglio di Stato. La Legambiente, dopo tale inequivocabile sentenza, che ha confermato la giustezza del rafforzamento del vincolo di quell'area nell'ambito del Ppr, non ammette più silenzi o distrazioni da parte delle istituzioni. E non solo quelle regionali, visto che Tuvixeddu è ormai un caso emblematico nazionale nel quale la tutela integrale può nascere dall'applicazione rigorosa del Codice del Paesaggio».
LA DIFFIDA Appreso della convocazione della conferenza stampa, l'impresa ha inviato al presidente di Legambiente Vincenzo Tiana una diffida formale. «L'azione portata avanti dalla Legambiente è gravemente diffamatoria del buon nome e della reputazione della nostra società. Secondo quanto scritto nei comunicati stampa», scrive Coimpresa, «le attività edificatorie in esecuzione ad opera della Nuova iniziative coimpresa starebbero avvenendo in assenza dei presupposti di legge. Evidentemente così non è», è scritto nella nota della società, «poiché, come evidenziato in più sentenze dei tribunali amministrativi, tutte passate in giudicato, il Piano paesaggistico regionale non ha alcuna incidenza sui progetti in opera. Riteniamo pertanto opportuno informarla», è scritto nella nota di Nuova iniziative coimpresa indirizzata a Tiana, «che la delicatezza della situazione nonché la gravità delle dichiarazioni fatte ci impongono di sottoporre lo specifico operato dell'associazione da lei presieduta all'attenzione dei nostri legali». (f.ma.)