Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il sovrintendente elimina gli striscioniE i sindacati protestano

Fonte: L'Unione Sarda
21 marzo 2011

Teatro lirico  

«Lesiva, inopportuna ed intempestiva, all'avvio di un percorso di relazioni sindacali impostato sui binari di un reciproco rispetto, l'azione del sovrintendente di rimozione dei cartelli della protesta». Così i rappresentanti di Cgil, Cisl, Snater e Css definiscono la decisione del neo sovrintendente Gennaro Di Benedetto di rimuove gli striscioni di protesta dalla facciata del Teatro lirico. «L'autonomia e la discrezionalità dell'azione delle organizzazioni sindacali è garantita dalla legge 300 e non può essere messa in discussione da nessuno», scrivono i sindacalisti. Che invitano «il sovrintendente a ripensare alla propria decisione e ad aspettare che siano le organizzazioni sindacali promotrici dell'azione di protesta, ad assumere la decisione, a seguito di segnali concreti, di sospendere lo stato di agitazione».
Di Benedetto nei giorni scorsi aveva chiesto ai sindacati di rimuovere gli striscioni nel corso di una riunione. «Abbiamo bisogno di riportare gli abbonati in teatro e gli striscioni rappresentano un deterrente», avrebbe detto il numero uno di via Sant'Alenixedda. Alcuni dipendenti hanno contestato il fatto che «sono stati rimossi sia gli striscioni riferiti ai tagli alla cultura, sia quelli riferiti all'inadeguatezza di sindaco e cda».