Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Ecco perché serve una lista giovanenel centrodestra»

Fonte: L'Unione Sarda
21 marzo 2011

LA TESI
PDL. Parla Carlo Sanjust

 Il veto alle liste civiche posto da una parte dei vertici del Pdl continua a creare malumori all'interno della coalizione di centrodestra. Ieri Carlo Sanjust, leader di Centro giovani, 2955 voti alle ultime amministrative in città, un assessore e un consigliere uscente, ha esternato tutte le sue perplessità. «Non far partecipare una lista di giovani alla competizione elettorale, peraltro con un avversario giovane, è profondamente sbagliato», ha detto il consigliere regionale azzurro. Ed ha proposto all'esterno un ragionamento già portato all'interno delle riunioni del tavolo di coalizione.
MEGLIO 3-4000 VOTI «Alcuni esponenti del partito sostengono che la nostra lista indebolirebbe il Pdl. Non capisco, e spiego perché: intanto», argomenta Sanjust, «io non sarò candidato perché sono un consigliere regionale eletto e sono sempre stato contrario ai doppi incarichi. In ogni caso avrei potuto candidare un esponente della nostra lista nel Pdl e riversare su di lui tutti i miei voti garantendo dunque il sostegno al partito. Ma nel contempo», aggiunge l'esponente del Popolo delle libertà, «mi chiedo: danno più vantaggi al partito i 3-400 voti di un candidato o un'altra lista che porta 3000-4000 voti al centrodestra? Secondo me la coalizione ne guadagna e questo ho cercato di spiegarlo in tutti i modi».
Il secondo argomento che Sanjust pone all'interno del ragionamento è che «non si tratta di una civica nuova ma una lista già presente a Cagliari e Quartu che da tempo dà un suo contributo al Consiglio comunale con due esponenti. Parliamo, insomma, di un partitino locale, se si considera che a Quartu abbiamo preso il doppio dei voti del Psd'az».
NO POSTI IN GIUNTA Altra osservazione: «Qualcuno sostiene che una lista civica creerebbe problemi di assessorati. Posso garantire», Sanjust l'ha detto nelle sedi ufficiali e lo ripete pubblicamente, «che non accadrà e che non ho mai posto questa pregiudiziale. Ho anche aggiunto di essere consapevole che non si potrà più verificare ciò che è successo in questi anni nella Giunta cagliaritana, cioè ottenere un assessorato con un solo consigliere. Quale che sarà il numero di consiglieri eletti nella lista, sarà il sindaco a decidere la Giunta e noi non metteremo la pistola sulla tempia a nessuno».
I GIOVANI SERVONO Ma la considerazione più forte, all'interno della riflessione di Sanjust, riguarda l'aspetto generazionale: «Si parla tanto di avvicinare giovani e società civile alla politica e davanti a una lista civica con 43 candidati giovani si dice no. Non capisco, anche perché ci confrontiamo con un candidato giovane al quale possiamo contrapporre giovani altrettanto capaci, molti dei quali si sono avvicinati spontaneamente a noi. Nessuno di loro, peraltro, è iscritto al Pdl: come si fa a sostenere che facendo correre gente fresca, preparata e motivata indebolisco il partito?
«VOGLIO SPIEGAZIONI» Ancora: sto lavorando per convincere esponenti del centrosinistra a correre per noi. Alcuni si sono detti disponibili a farlo ma solo per una lista civica, perché altrimenti i loro elettori non capirebbero». Insomma, Sanjust una spiegazione sull'esclusione della lista non riesce a darsela: «Forse vogliono indebolirmi e portarmi a fare gesti estremi, come andare via dal partito e candidarmi a sindaco. Non ho alcuna intenzione di farlo, ma non accetto decisioni autolesionistiche e spero che alla fine prevalga la forza della ragione». (f.ma.)