CAGLIARI. Legambiente annuncia una conferenza stampa su Tuvixeddu e l’ultima sentenza del Consiglio di Stato, e il costruttore che edifica ai piedi del colle le invia una diffida. Una sorta di intimazione, giunta venerdì scorso nella sede degli ambientalisti, a non parlare dell’argomento, nell’incontro con i giornalisti che avverrà questa mattina alle 11, a Palazzo Regio. Lo spunto che muove la diffida della Nuova Iniziative Coimpresa sono i comunicati stampa del 15 e 18 marzo divulgati dall’associazione presieduta da Vincenzo Tiana, tacciati di «voler diffondere pubblicamente messaggi falsi e tendenziosi - si legge nel fax - in relazione alla presunta incidenza» del verdetto amministrativo sull’attuazione dell’accordo di programma, ovvero la realizzazione di ville e palazzine vicino alla necropoli fenicio-punica.
La conferenza stampa è indetta per ribadire che il Consiglio di Stato, in linea con l’articolo 9 della Costituzione sulla tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico, ha confermato «la giustezza del vincolo di quell’area nel Ppr, visto che Tuvixeddu è un caso nazionale ed emblematico». Affermazioni che Coimpresa sottoporrà - promette - «all’attenzione dei legali».