Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pdl, le conferme e le new entry Nel Pd i segretari di due circoli

Fonte: L'Unione Sarda
18 marzo 2011


COMUNALI. A meno di un mese dalla presentazione delle liste in città impazza il toto-candidature


Le liste civiche del centrodestra, se si faranno, serviranno soprattutto a soddisfare tutte le richieste di candidatura che stanno arrivando al Pdl. A oggi l'ipotesi più probabile è che dal partito di maggioranza si stacchi solo il Centro giovani di Carlo Sanjust , mentre a sostegno del candidato a sindaco Massimo Fantola è già da tempo scesa in piazza la formazione nata dalla fusione tra Polo Civico e Patto per Cagliari di Antonello Gregorini e Franco Fozzi . Qualcosa si muove anche a sinistra, dove Filippo Petrucci (la sorpresa delle primarie di fine gennaio) ha confermato la sua intenzione di dar vita a una lista civica, smentendo però le indiscrezioni che la marchiavano col brand Sardegna democratica.
Nel Popolo delle libertà i giochi sono ormai fatti: tra gli assessori uscenti saranno della partita Anselmo Piras , Edoardo Usai , Giorgio Adamo e Giuseppe Farris , oltre al presidente del Consiglio comunale Sandro Corsini . In dubbio la presenza del titolare dell'Urbanistica Gianni Campus ed esclusa (notizie delle ultime ore) quella dell'assessore al Bilancio Antonello Melis , che fino a pochi giorni fa veniva dato come sicuro candidato. Tra i consiglieri uscenti di nuovo in campo il capogruppo Ugo Storelli , assieme a Franco Masia , Salvatore Mereu , Maria Rita Petrini , Maurizio Porcelli , Stefano Schirru , Alessandro Serra , Francesco Fiori e Salvatore Floris . Possibili new entry Ada Lai e Alessandro Sorgia (la prima deve ancora sciogliere la riserva, il secondo potrebbe essere frenato dal suo ruolo di consigliere provinciale), il coordinatore provinciale dei giovani Fausto Massacci , il consigliere circoscrizionale Marcella Loddo e il consigliere del Cagliari calcio Paolo Caboni .
Qualcosa si muove anche nel principale partito del centrosinistra: il Pd ricandiderà certamente gli uscenti Ninni Depau , Claudio Cugusi e Andrea Scano . Della stessa lista potrebbe far parte Francesco Ballero , che nell'ultima consiliatura è stato eletto tra le fila dei socialisti. In calo le possibilità del segretario cittadino Yuri Marcialis e di Egildo Tagliareni , mentre Pierandrea Costa e Fabrizio Marcello (coordinatori, rispettivamente, dei circoli di Is Mirrionis e Mulinu Becciu) dovrebbero essere della partita. Con insistenza si fa anche il nome del chirurgo estetico Anna Mereu e del presidente della circoscrizione Centro storico Gianfranco Carboni .
Si muove anche l'assessore regionale Mario Floris : con l'Uds ci potrebbe essere l'assessore comunale allo Sport Aurelio Lai , oltre a Fabio Montisci , Amedeo Cojana e Alessandra Boldetti , responsabile dei giovani.
Tra i sardisti si affacciano, per ora, solo Bobo Farina e Gianni Aramu , mentre l'Udc punta su nomi già collaudati e qualche nuova proposta: con gli ex assessori Gianni Chessa e Luciano Collu ci saranno anche gli attuali Paolo Carta e Patrizio Mulas . Con il ricompattamento del gruppo consiliare c'è anche il via libera per Ettore Businco , Fernanda Loche , Massimiliano Tavolacci ed Efisio Pireddu , con la possibile new entry di Patrizia Floris .
Tra i Riformatori, insieme ai riconfermati Sandro Vargiu , Lino Bistrussu , Giorgio Angius e Alessio Mereu , potrebbero esserci l'ex pugile Tonino Puddu , gli avvocati Annamaria Busia e Roberto Porrà . In campo ci sarà il Movimento per l'Italia, che fa capo a Daniela Santanché: il coordinatore locale Carlo Arba conferma i contatti con il Centro Giovani di Carlo Sanjust (col quale dovrebbero esserci anche Antonello Floris , Marco Piras , Alberto Bertolotti e, novità dell'ultima ora, Claudio Tumatis ) ma non esclude di presentare una lista col simbolo del suo partito.
ANTHONY MURONI

 

 


La proposta di Fantola
«Raddoppiare
le presenze turistiche in cinque anni»
«Trasformare Cagliari in una città di mare moderna, aperta al territorio metropolitano, vivibile per i suoi residenti e appetibile agli occhi dei turisti. Una città con infrastrutture migliori e più servizi per battere la concorrenza delle altre città del Mediterraneo e raddoppiare la presenza turistica entro cinque anni». È la rotta per il rilancio economico della città tracciata dal candidato sindaco del centrodestra, Massimo Fantola.
IL PIANO Un progetto ambizioso che dovrà essere realizzato in dieci anni con l'obiettivo di creare sviluppo e occupazione attraverso il turismo. «Se sarò eletto», ha detto ieri al Caesar's Hotel il leader dei Riformatori aprendo l'incontro “Cagliari e il suo mare”, «lavorerò a una trasformazione profonda della città e del suo sistema produttivo. Purtroppo Cagliari non è più il cuore economico, né il centro delle intermediazioni e degli scambi. Bisogna quindi cambiare strada». In che modo? «Sfruttando il mare, la nostra risorsa più preziosa. Cagliari dovrà riappropriarsi del suo rapporto privilegiato col mare e dovrà trasformare la sua attuale economia in una nuova basata sul turismo». Per centrare l'obiettivo servirà uno sforzo notevole. «Servirà il sostegno dei cagliaritani che dovranno metterci testa, braccia e soprattutto cuore». Una trasformazione che avrà bisogno di grandi risorse in un periodo in cui i trasferimenti dallo Stato ai Comuni sono sempre di meno. «La soluzione sono i privati. Oggi più che mai il loro coinvolgimento è una necessità imprescindibile. Sperimenteremo lo strumento del partenariato o, ancora meglio, creeremo una società di trasformazione urbana che coinvolga Comune, Provincia, Regione e privati».
IL TURISMO L'esempio è l'Ippodromo di viale Poetto. «Il Comune vi ha già investito 5 milioni», sottolinea Fantola, «ma per completare la struttura e renderla produttiva ne servirebbero altri 8. Risorse che il Comune non avrà mai. Servirà pertanto l'intervento di privati che gestiscano l'Ippodromo per un numero di anni sufficiente a rifarsi delle spese e guadagnare». Il rilancio interesserà il Porto Canale, «la più grande industria potenziale dell'Isola», Santa Gilla e Giorgino, «che deve tornare a essere un luogo di balneazione e diporto, un posto dove cagliaritani e turisti dovranno godere del contatto quasi fisico tra mare e stagno». Sull'altro versante si lavorerà alla valorizzazione di Sant'Elia e Sant'Ignazio. «La fascia di Su Siccu dovrà essere il cuore del turismo cagliaritano. Il porto dei pescatori dovrà risorgere e le volumetrie industriali dovranno essere convertite in turistiche». Il tutto senza trascurare la “piazza sul mare”, tanto cara al sindaco uscente. «Il progetto di Massimo è affascinante e mi ci ritrovo», ha commentato Emilio Floris, «io ho fatto il primo passo verso il turismo, Massimo farà i successivi». ( p. l. )