Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pirri, la Regione salva la municipalità

Fonte: L'Unione Sarda
18 marzo 2011


Soddisfazione del presidente Tonio Melis che però attacca i consiglieri comunali

Il voto del Consiglio determinante per evitare l'eliminazione

La Municipalità di Pirri è salva. La Regione ha approvato mercoledì la legge che evita il taglio del numero dei componenti di Consigli e Giunte comunali per il 2011, nella quale rientra anche un provvedimento che mantiene in vita l'istituzione che governa l'ex Comune autonomo. Quella di Pirri sarà dunque l'unica circoscrizione cittadina a sopravvivere ai tagli del Governo: alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale del 15 maggio, si dovranno dunque eleggere i nuovi consiglieri della Municipalità.
REAZIONI Tra gli amministratori pirresi c'è soddisfazione, ma anche malumore perché la tanto sospirata salvezza non è arrivata dal Comune, che aveva un ruolo decisivo, ma dalla Regione. Per l'esponente del Pd Luisella Giani, da due consiliature nel consiglio della Municipalità, «dispiace constatare che da parte della maggioranza di centrodestra in Consiglio comunale manchi la volontà politica per compiere questo passo, che quando arriverà sarà comunque tardivo. Ora - precisa - è necessaria l'applicazione del regolamento della Municipalità, finora disatteso dal Comune, che prevede più poteri ad esempio su edilizia, viabilità, servizi sociali, sport e ambiente, da esercitare con risorse finanziarie proprie e autonomia gestionale». Anche il presidente uscente della Municipalità di Pirri Tonio Melis è soddisfatto: «Aver mantenuto in vita quello che nel 1928 era un Comune autonomo è stata una scelta giusta e corretta da parte della Regione, perché Pirri è una realtà diversa dalle altre circoscrizioni». I toni cambiano in merito al fatto che al Comune, dove la maggioranza è la stessa che governa la Municipalità, è mancato il numero legale sulla modifica allo statuto comunale che poteva salvare Pirri. «Certi consiglieri comunali non hanno capito nulla», si rammarica Melis, «non riesco a comprendere l'atteggiamento di quelli che non si sono presentati in aula. È una vergogna che chi viene eletto non si assuma le proprie responsabilità».
IL FUTURO Tra i prossimi obiettivi c'è anche questo: «Se non in questa, nella prossima legislatura Pirri sarà certamente inquadrata sotto l'articolo 16 dello statuto comunale, che riconosce le Municipalità. È un atto formale dovuto e indispensabile. Mi auguro che la Municipalità possa avere finalmente i poteri che le spettano, senza dover attendere 4 anni per avere un marciapiede». Le candidature per un seggio nel consiglio della Municipalità sono quindi aperte, ma Melis, in passato eletto con Forza Italia, non si sbilancia: «Non so se mi candiderò. Valuterò».
NICOLA PERROTTI