POLITICA. Gli esponenti del movimento nato di recente replicano ai vertici regionali del partito di Di Pietro

  «Forse non a Cagliari. Ma nel Sulcis e nel Medio Campidano si può parlare di scissione all'interno dell'Italia dei valori». Così Franco Gherbaz Flore, 41 anni, triestino con madre nata in Sardegna, replica ai dirigenti dell'Idv che nei giorni scorsi hanno minacciato di presentare querela nei confronti degli ispiratori isolani del Movimento dell'Italia dei veri valori, che nelle ultime settimane avevano annunciato di aver costituito un circolo cittadino e di essere pronti a presentare una lista in occasione delle prossime elezioni comunali.
LE CONTESTAZIONI I dirigenti regionali e locali del partito di Di Pietro contestavano principalmente due cose: non si è in presenza di nessuna scissione, in quanto non risulta che ex tesserati dell'Idv abbiano aderito al nuovo movimento. E nessun Giovanni Pinna (auto-presentatosi come referente cittadino dell'Italia dei veri valori) risulta mai essere stato iscritto al partito.
«Non abbiamo mai sostenuto che Pinna fosse un ex aderente all'Idv - chiarisce Gherbaz Flore, che sta coordinando i primi passi del nuovo movimento (già presente in 13 Regioni) nell'Isola - ma abbiamo anzi precisato di averlo scelto come referente cagliaritano in quanto neofita della politica, visto che siamo contro chi perpetua il suo potere personale da anni. Dire che siamo dei passanti, non aderenti o simpatizzanti dell'Idv è sbagliato. La lista per le elezioni comunali la presenteremo». Per corroborare la sua tesi Gherbaz Flore sbandiera un documento che attesta il mandato ricevuto dal partito, nella primavera scorsa, per presentare le liste dell'Italia dei valori alle elezioni provinciali della circoscrizione di Carbonia-Iglesias, in appoggio a Tore Cherchi. «Se sono mai stato iscritto all'Idv? No. Come mai il partito ha affidato a un non iscritto il compito di presentare le liste? Questo chiedetelo a Palomba».
IL MOVIMENTO A sostegno di Gherbaz Flore anche l'ex componente del coordinamento regionale Giancarlo Fenu (di Gonnosfanadiga, espulso dall'Idv nei mesi scorsi), l'ex coordinatore locale di Gonnesa Paolo Serra, la prima consigliera comunale del partito eletta in Sardegna Maria Rosaria Raiola (di Gonnosfanadiga) e Roberta Serra (candidata alle ultime comunali a San Gavino): «Alcuni di noi sono stati cacciati dal partito semplicemente perché non hanno accettato i diktat arrivati dall'alto - dicono - non ci possiamo ancora iscrivere all'Italia dei veri valori perché abbiamo in corso un contenzioso con l'Idv. Ma certamente guardiamo con simpatia e sosteniamo le iniziative rivolte al tesseramento di un movimento che sembra davvero incarnare i sentimenti di onestà e trasparenza che erano stati propugnati dal partito di Di Pietro». ( a. mur. )