Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Strisce blu, irregolari molte sanzioni

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2011

Un giudice di pace dà ragione a due avvocati cagliaritani: applicato un articolo errato del codice della strada

Si teme una pioggia di ricorsi. La Municipale: casi isolati
Avete parcheggiato sulle strisce blu senza pagare il ticket o avete pagato per un periodo inferiore a quello della sosta e siete stati multati? È possibile che la sanzione sia irregolare e non la dobbiate pagare. Lo ha stabilito un giudice di pace cagliaritano, Anna Maria Guarieri, che ha accolto il ricorso di due avvocati, Sergio Diana e Paolo Aureli.
Nel ricorso contro il Prefetto, i due legali affermano che gli ausiliari della sosta che hanno firmato i verbali contestati hanno applicato l'articolo 157 comma 6 del codice della strada anziché l'articolo 7 (comma 1 lettera f e comma 15).
MOTIVAZIONI Nella sentenza, il giudice spiega che l'articolo 157 del codice stradale si applica solo nel caso di sosta in zona a tempo limitato (dove è obbligatorio esporre il disco orario) e non nelle aree in cui il parcheggio è a pagamento (strisce blu) dove, invece, si applica l'articolo 7 che, peraltro, dispone sanzioni più lievi. «Significa che chi ancora non ha pagato può contestare la sanzione entro sessanta giorni, citando la sentenza del giudice di pace di Cagliari, numero 3541 del 18 febbraio 2011», spiega Diana.
CONTENZIOSO Considerato che ogni anno gli ausiliari emettono tra 50 e 65 mila contravvenzioni, il contenzioso sarebbe gigantesco. Va anche detto che se solitamente i ricorsi sono mediamente duemila all'anno e se solo uno su quattro viene accolto una ragione ci sarà. «La ragione è che molti non sanno che possono contestare quei due articoli», spiega Diana.
LA POLIZIA MUNICIPALE È possibile che tutti gli ausiliari della sosta abbiano commesso un errore così grossolano? Secondo Diana sì: «Siamo in possesso di numerosi verbali e abbiamo riscontrato che gli ausiliari contestano sempre l'articolo 157, per la violazione del quale la sanzione prevista è superiore. Ciò significherebbe», aggiunge l'avvocato, «che chiunque abbia preso una multa negli stalli a pagamento, sia nel caso in cui non abbia acquistato il ticket che nel caso si sia trattenuto oltre l'orario consentito, non deve pagare».
IL CTM Ezio Castagna, direttore del Ctm, che con il Ctm service gestisce circa 2800 strisce blu con 53 ausiliari della sosta, liquida la pratica in poche parole: «Noi emettiamo un preavviso di sanzione e lo facciamo su delega del sindaco e sulla base delle indicazioni normative che ci fornisce la Polizia municipale. Se loro ci hanno dato indicazioni sbagliate non so che cosa dire. Tuttavia, in linea di principio», aggiunge, «una sentenza del giudice di pace lascia il tempo che trova perché esistono altri livelli di giurisdizione». «Vero», obietta Diana, «ma allora devono appellare la sentenza».
LA POLIZIA MUNICIPALE Mario Delogu, comandante del corpo di Polizia municipale, esclude errori e parla di casi isolati: «Non conosco il caso specifico e sono certo che se il giudice ha dato ragione ai ricorrenti, nonostante la nostra opposizione nel giudizio, ci sono valide ragioni. Ma escludo che siano sempre stati applicati articoli errati del codice dalla strada: è possibile che ci sia stata confusione da parte di qualche ausiliario».
GLI AVVOCATI Secondo i vincitori della causa, «gli atti processuali dimostrano che non si contesta un errore materiale ma ben di più. Tanto che nonostante la controparte abbia citato sentenze della Cassazione, il Giudice di pace ha dato ragione a noi».
FABIO MANCA